3 minuti per la lettura
A Monza Charles Leclerc fa una magia e con la Ferrari vince il Gp d’Italia di Formula 1 battendo le Mclaren, quarto l’altro ferrarista Carlos Sainz
MONZA – Un boato saluta il momento in cui Alex Del Piero sbandiera gli scacchi per certificare la magia di Charles Leclerc. Si perché la vittoria della Ferrari di Charles Leclerc al Gran premio d’Italia di Monza non può essere chiamata in modo diverso se non magia. La Rossa del talento monegasco, infatti, grazie ad una strategia al limite e ad una guida “dolcissima” con le gomme ha battuto le più forti Mclaren resistendo ad una arrembante rimonta di Piastri.
Ma come è andata la gara. Presto detto. Alla partenza Norris riesce a non farsi passare (subito), contrariamente a quanto fino ad oggi successo. Ma comunque non chiude in testa il primo giro perché la gioia di una buona partenza si infrange poche curve dopo a vantaggio del compagno di squadra Piastri. L’australiano, infatti, si rende protagonista di un perfetto sorpasso ai danni di Norris che incassa ma a fine gara apparirà deluso. Della lotta si avvantaggia anche Leclerc che conquista il secondo posto. Buona anche la partenza di Sainz che si accoda dietro Norris al quarto posto.
La gara scivola via con Piastri a fare da Lepre e Leclerc dietro a tenere botta seguito sempre da Norris e Sainz. Primo giro ai box e per i primi 4 via le medie e dentro le hard. Lieve ritardo nella tempistica per Sainz che aspetta 4 giri prima di rientrare ai box rispetto agli avversari. Nella carrellata dei Pit Stop Leclerc perde una posizione a vantaggio di Norris per una classifica virtuale che vede Piastri in testa, Norris secondo poi Leclerc e Sainz.
Al giro 38 il capolavoro Ferrari prende forma. Piastri e Norris rientrano per un ulteriore cambio gomme Sainz e Leclerc restano fuori. Leclerc ha una decina di secondi di vantaggio su Sainz mentre Piastri rientra a circa 7 secondo dal pilota spagnolo della Ferrari. Subito dietro arriva anche Norris. Arriva la decisione della Ferrari: si tenta il tutto per tutto e si va fino alla fine, se poi le gomme non tengono c’è comunque spazio per una sosta che garantirebbe ai due ferraristi la terza e quarta posizione finale. L’azzardo sembra funzionare. Sainz ha un leggero calo mentre Leclerc mantiene comune un metronomo un tempo costante. Prima Piastri e poi Norris raggiungono e superano Sainz non senza una strenua difesa del ferrarista. Piastri comincia a recuperare su Leclerc ma non con margini sufficienti.
Leclerc accarezza l’asfalto per gli ultimi dieci giri mantenendo però un ritmo che gli consente comunque di non perdere più di un secondo per ogni tornata costruendo curva dopo curva l’impresa fino all’ultimo giro quando il vantaggio è sceso sotto i 4 secondi. Un niente che però consente al pilota Ferrari di conquistare Monza per la seconda volta da quando è un pilota della rossa bissando il successo del 2019.
Dietro di lui le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris. Quarto posto per un ottimo Carlos Sainz. Quinta la Mercedes di Lewis Hamilton che precede un anonimo Max Verstappen, Settimo George Russell. Ottavo posto per l’altra Red Bull di Sergio Perez. Chiudono la top ten Alexander Albon su Williams e Kevin Magnussen su Haas.
Nel mondiale tra i piloti Vertappen sale a 303 punti e vede diminuire il suo vantaggio su Norris (241) a 62 punti, al terzo posto si consolida Leclerc con 217 punti seguito da Piastri con 197. Quindi l’altro ferrarista Sainz con 184 punti. Per quanto riguarda il mondiale costruttori La Red Bull resta in testa con 446 punti solo 8 punti in più rispetto a Mclaren. Segue la Ferrari con 407 punti. La corsa per il titolo costruttori sembrerebbe limitata a questo trio perché il quarto posto della Mercedes (292 punti) dista ben 115 punti dal terzo e ben 154 dalla vetta. Prossimo appuntamento il 15 settembre a Baku per il gp dell’Azerbaijan.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA