Il comune di Catanzaro
2 minuti per la letturaCATANZARO – Una sentenza che apre nuovi orizzonti quella del Consiglio di Stato che ha sostanzialmente reso legittimi «gli incarichi professionali gratuiti per la redazione di uno strumento urbanistico».
Accogliendo l’appello del Comune di Catanzaro contro una precedente sentenza del Tribunale amministrativo regionale, il Consiglio «ha ritenuto del tutto legittimi e corretti gli atti prodotti dall’Amministrazione e soprattutto pertinenti le motivazioni che riguardavano la necessità di contenere la spesa pubblica».
A darne notizia è il Comune di Catanzaro attraverso una nota dell’ufficio stampa che chiarisce come «attraverso il bando ritenuto legittimo dal Consiglio di Stato il Comune di Catanzaro risparmierà più di mezzo milione di euro, essendo questa la differenza tra la stima del costo delle prestazioni professionali a tariffa (800 mila euro) e la previsione di 250 mila euro per i rimborsi spese da assegnare, in maniera documentata, ai professionisti incaricati gratuitamente. Il bando, inoltre, era strutturato in modo da garantire comunque la comparazione delle offerte e la serietà e trasparenza in fase di scelta del contraente professionista incaricato».
Per il risultato raggiunto, «il Comune di Catanzaro esprime un sentito apprezzamento per il proprio Dirigente del Settore Urbanistica, architetto Giuseppe Lonetti, per la competenza professionale dimostrata, e per l’avvocato Valerio Zimatore, che hanno conseguito un grande successo attraverso la sentenza, che avrà riflessi economici positivi non solo sul bilancio del Comune di Catanzaro ma anche complessivamente sul bilancio dello Stato. Ma c’è un altro elemento di notevole novità introdotto dal Consiglio di Stato che nei fatti equipara l’incarico gratuito ad un contratto di sponsorizzazione, con un’evidente ‘utilità’ per il professionista che può usare promozionalmente l’immagine della cosa di titolarità pubblica».
In particolare, «se è vero che per l’Amministrazione è un’azione finanziariamente non onerosa che non comporta un’uscita finanziaria, è altrettanto vero che comunque genera un interesse economico attivo per lo sponsor, insito in un prodotto immateriale dal valore aggiunto che va a suo vantaggio, come scrive il Consiglio di Stato».
Dal Comune fanno comunque sapere che non si tratta di «una contrapposizione agli Ordini professionali che, anzi, devono utilizzare questa sentenza per iniziare un nuovo percorso istituzionale finalizzato ai principi fondamentali dell’Unione Europea relativi alla libera concorrenza e alla libertà di mercato. Principi che se opportunamente e correttamente perseguiti consentiranno a tutti gli iscritti agli Ordini professionali, con parità di trattamento e non discriminazione, di conseguire chance di miglioramento della propria qualità e immagine professionale».
«Il Comune di Catanzaro, grazie a questa sentenza del Consiglio di Stato – conclude la nota – non solo, si ribadisce, avrà un grande risparmio economico, ma potrà procedere subito a completamento della gara con l’apertura delle offerte pervenute e relativo affidamento degli incarichi e quindi immediatamente alla redazione del Piano strutturale comunale».
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