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Bambini incuriositi dalla presenza dei cani-bagnino

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Brus, Mio e Annibale, tre Labrador, bagnini a quattro zampe con brevetto della “Salvamento Genova”, rendono le spiagge di Crotone più sicure


CROTONE – L’estate sulle spiagge libere di Crotone è più sicura. Lo è grazie anche ai cani bagnino dell’Acs, l’Associazione cani da salvataggio, guidata da Giuseppe Berlingeri addestratore cinofilo Enci ed educatore Cinofilo sportivo di II Livello della Federazione italiana sport cinofilia (Fisc).
Con lui il collega di Catanzaro Lido, Oscar Lagrotteria, anch’egli fa parte delle unità cinofile di salvataggio.
«Siamo l’unica associazione cani da salvataggio presente a Crotone e provincia – afferma entrando nel merito Berlingeri – abbiamo un centro di addestramento l’unico dichiarato all’Asl veterinaria, è l’unico centro affiliato alla Fisc, in località Carbonara presso il Ranch Il corvo Bianco».

Collaborate con le istituzioni locali?

«Collaboriamo da ormai due anni col Comune di Crotone, in base alle nostre esigenze lavorative, considerato che svolgiamo questa attività come volontariato. Gestiamo le spiagge libere nei fine settimana perché non sono gestite da nessun bagnino. Il servizio di operatività in spiaggia lo svolgiamo con tre Labrador bagnini a quattro zampe, unità cinofila di salvamento; Abbiamo l’unico centro di addestramento presente a Crotone, dichiarato all’Asl veterinaria, in località Carbonara in via Plauto, l’unico centro affiliato alla Federazione italiana sport cinofilia, per l’addestramento dei cani di educazione di base ed avanzata. Per educazione avanzata si intende andare a creare, per chi vuole, unità cinofile e salvataggio a mare».

Oltre alle attività di salvamento, siete impegnati anche in altri progetti?

«Con il comune di Crotone io collaboro, perché abbiamo fatto un progetto “A 6 zampe”, la prima edizione nella scuola elementare Vittorio Alfieri ed Ernesto Codignola; abbiamo fatto delle lezioni con dei Powerpoint di tre giorni, dopodiché ho portato i cani».

Tornando alle spiagge, con i bagnini a quattro zampe avete fatto anche delle attività dimostrative?

«Facciamo servizio di operatività in spiaggia, i fine settimana, come volontariato, governiamo le spiagge libere, perché non essendo gestite dai bagnini, ci proponiamo a titolo di volontariato nel gestire le spiagge libere e abbiamo anche il patrocinio del Comune di Crotone».

In cosa consiste, nel concreto, il vostro servizio?

«Noi fissiamo un orario, quando siamo disponibili naturalmente, ad esempio dalle 8 alle 14, mettiamo il gazebo sulla spiaggia, ci mettiamo con i cani a disposizione delle persone e pattugliamo la spiaggia. Se c’è la necessità o qualche problema a mare interveniamo con i nostri cani».

Ma, durante questa stagione o nelle passate, ci sono stati dei casi in cui siete dovuti intervenire?

«No, ringraziando Dio, no, per fortuna no. Anche perché la popolazione di Crotone è molto coscienziosa delle attività del mare, quindi, naturalmente facciamo sempre il servizio sulla spiaggia. Diciamo sempre ai bagnanti che, quando ci sta mare mosso, vento, di cercare di non fare il bagno, di stare vicino la riva, di non allontanarsi. E ci ascoltano, fortunatamente».

Quanti bagnini a quattro zampe avete per questo tipo di servizio?

«Come unità cinofile sono tre e si chiamano Brus, Mio e Annibale. Sono Labrador, particolarmente vocati per questo tipo di servizio. Sono unità C, sono brevettati con la Salvamento Genova, sono iscritti direttamente all’albo nazionale della Salvamento Genova, sono bagnini a tutti gli effetti».

Da quando è attiva la vostra associazione?

«Siamo operativi da circa tre anni su Crotone. Questo è il secondo anno consecutivo che il Comune ci dà la concessione delle spiagge libere. In più abbiamo fatto fare il bagno ai bambini disabili, ai bambini ipovedenti, siamo completamente a disposizione della collettività».

Qualche caso particolare che ricorda durante la vostra attività?

«No, per fortuna no, anche perché non è facile diventare unità cinofila e quindi cerchiamo in tutti i modi di evitare problematiche a mare. Io a Crotone sono tre anni che faccio questa collaborazione, prima che mi conoscessero a Crotone io facevo servizio a Soverato e lì di casi ce ne sono stati parecchi».

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