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Fa discutere la comunicazione del Comune di Vibo Valentia di sospendere la raccolta dei rifiuti indifferenziati a Ferragosto anche perché non prevista dal capitolato
VIBO VALENTIA – Una disposizione del Comune che di certo non renderà tantissimi utenti di Vibo Valentia e frazioni costretti a tenersi i propri rifiuti indifferenziati a Ferragosto e fino al prossimo 22 agosto. Quindi, considerando l’8 agosto come ultimo giovedì di raccolta, la frazione non sarà presa per ben due settimane, con tutto ciò che questo comporta in termini di produzione di spazzatura nella giornata del 15 sul 16.
Magari chi ha una villa con giardino può sistemarli in uno spazio, ma chi vive in un appartamento di neanche 100 metri quadri? Può sistemarli davanti ai rispettivi condomini, verrebbe da rispondere, ma intanto l’amministrazione comunale ha già fatto sapere di non esporre la tipologia di rifiuto per il 15 agosto e, in secondo luogo, se i cittadini non volessero – giustamente a loro modo di vedere – attenersi a questa disposizione, il risultato sarebbe marciapiedi e cortili condominiali pieni di buste e bustone che, con le temperature elevate di questi giorni, non emaneranno certo odori di lavanda o gelsomino. Una scelta, quella dell’amministrazione comunale, che pertanto finirà inevitabilmente per provocare la reazione degli utenti, sia del capoluogo che di alcune frazioni.
LE ZONE INTERESSATE DALLA SOSPENSIONE
Ma leggiamo la comunicazione: “L’amministrazione di Vibo Valentia informa che giovedì 15 agosto la raccolta dei rifiuti non avverrà. Si invitano, pertanto, i cittadini a non esporre il rifiuto. Il ritiro sarà nel primo giorno utile previsto dal calendario. Le attività di spazzamento e svuotamento cestini avverranno regolarmente. Si invitano i cittadini residenti nella Zona B (Vibo Valentia, Piscopio, Vena Inferiore, Vena Media e Vena Superiore) a non esporre l’indifferenziato, che verrà ritirato giovedì 22 agosto, e pertanto di separare correttamente i rifiuti per ridurre al minimo la frazione in questione”.
Va sicuramente molto meglio ai residenti della Zona A (Vibo Marina, Bivona Longobardi, Porto Salvo, Triparni e San Pietro) il cui calendario di raccolta si differenzia da quello dell’altra zona: il 15 agosto dovranno infatti trattenere l’umido ma solo per due giorni in più, in quanto il suo ritiro avverrà 48 ore dopo, ossia sabato 17 agosto. Vista, pertanto, la comunicazione di Palazzo Razza è anche possibile che alcuni utenti, i più incivili, possano disfarsi del proprio indifferenziato lasciandolo per strada, e altri, quelli con maggiore senso civico, portandolo nelle frazioni della Zona A, visto che qui la raccolta dell’indifferenziato avviene ogni mercoledì, in questo caso il 14 agosto. Insomma, in un modo o nell’altro, il disagio ci sarà.
RACCOLTA RIFIUTI SOSPESA A FERRAGOSTO A VIBO VALENTIA E FRAZIONI. COME FUNZIONAVA IN PRECEDENZA
Nei cinque anni precedenti, il servizio è stato sempre espletato nei giorni festivi su richiesta dell’allora assessore Enzo Bruni che aveva trovato un accordo con la Ecocar la quale pagava gli straordinari ai dipendenti. L’unica concessione di un giorno di riposo in cinque anni a Natale 2023, ma per il resto la raccolta à avvenuta a ferragosto come l’1 maggio, a Pasqua come l’1 novembre e via dicendo. Inoltre, come da capitolato, la ditta può saltare un giorno in presenza di due festività consecutive ma non in una singola. Nello stesso capitolato – c’è da specificare – vi è la disposizione che la raccolta dell’indifferenziato avverrà ogni 14 giorni ma chiaramente bisogna preparare gli utenti per tempo e certamente non fornire la comunicazione appena tre giorni prima di Ferragosto. Inoltre, ad ulteriore specifica, tale frazione non può essere conferita né nei centri di raccolta né presso le isole ecologiche.
“L’amministrazione – si legge nella comunicazione – chiede ai cittadini la massima collaborazione affinché non si creino situazioni poco decorose, e che si continui ad effettuare una raccolta differenziata nel modo corretto per consentire alla città di Vibo Valentia di raggiungere traguardi sempre più importanti sul fronte della percentuale di raccolta, e quindi del rispetto dell’ambiente circostante”. Ma molto probabilmente, per tutto quanto detto, l’appello del Comune rischia realmente di restare inascoltato.
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