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Carcere

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Nuovi episodi di violenza e tentato suicidio di detenuti in carcere e intanto la segretaria regionale del Sappe denuncia anche la carenza di estintori.


AVELLINO- Non si placa la tensione all’interno delle carceri campane. Nuovi episodi di autolesionismo e incendi si sono verificati nelle ultime ore nelle carceri di Avellino e Ariano Irpino, mettendo a dura prova il personale penitenziario e sollevando ancora una volta l’allarme sulle precarie condizioni degli istituti di pena.

Ad Avellino un detenuto nel reparto isolamento, già protagonista nei giorni scorsi di proteste, si è chiuso nel bagno della sua cella dopo aver dato fuoco a materassi e suppellettili.
Lo riferisce la segretaria regionale del Sappe, Tiziana Guacci. Per scongiurare l’ennesimo tentato suicidio in carcere, provvidenziale è stato l’intervento di un ispettore della Polizia penitenziaria che insieme ad altri agenti ha spento le fiamme utilizzando, riferisce il sindacato, secchi d’acqua in quanto gli estintori collocati nei corridoi erano scarichi.
L’altro episodio si è verificato nel carcere di Ariano Irpino dove un detenuto si è dato fuoco. Anche in questo caso fondamentale è stato l’intervento di un agente che a mani nude ha spento le fiamme.

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