X
<
>

Mario Oliverio con Gianni Vittorio Armani

Share
4 minuti per la lettura

CATANZARO – Dopo le interminabili attese per l’autostrada A2 del Mediteranneo, parte oggi la sfida per una nuova statale 106. L’occasione è doppia, con la visita in Calabria dell’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani: prima la presentazione del terzo macrolotto della statale ionica 106 Sibari-Roseto Capo Spulico, poi  il nuovo collegamento tra Crotone e Simeri Crichi in variante all’attuale sito.

Una giornata intensa, dunque, che ha portato Armani a chiarire l’idea di Anas rispetto alla strada 106: «La statale 106 – ha detto – è una infrastruttura fondamentale per il Sud, per il suo sviluppo industriale e per l’intero Paese. Il terzo macrolotto è un’opera che completa un itinerario già rinnovato di oltre 150 chilometri. Un itinerario che collega la Calabria con il porto di Taranto».

«Si tratta – ha aggiunto Armani – di un investimento importante . Un progetto attento alla tutela del paesaggio e del territorio. Il progetto, infatti, prevede anche un investimento di 400 milioni di euro solo per la sua compatibilità ambientale. Quindi un investimento importante per il territorio. Un’opera che sarà sicuramente compatibile con le bellezze della Calabria e dell’Italia».

Il macrolotto Sibari-Roseto

Ammonta a un miliardo e trecentomilioni di euro l’investimento per la realizzazione del terzo macrolotto della statale ionica 106 Sibari-Roseto Capo Spulico. I lavori di realizzazione dell’opera sono stati presentati oggi a Sibari dall’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani e dal presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, presente il presidente del consorzio di imprese Sirjo Mario Gianvecchio.

All’esterno del Museo Archeologico dove si è svolta l’iniziativa, una cinquantina di persone ha inscenato una protesta contro l’opera. Le attività relative al primo lotto, per un finanziamento di 285 milioni di euro da Sibari allo svincolo di Trebisacce, sono state già avviate con le procedure di esproprio e immissione in possesso dei terreni; per quanto attiene, al secondo lotto, da Trebisacce a Roseto, sono in corso le attività di perfezionamento degli elaborati progettuali, a seguito delle ultime prescrizioni del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici.

«Finalmente – ha detto Armani – si parte. Un cantiere che ha avuto una gestazione lunghissima. Sono oltre vent’anni che questo progetto è stato discusso».

Oliverio e l’avvio dei lavori

«Oggi – ha detto Oliverio – non facciamo alcuna promessa, ma annunciamo l’avvio dei lavori del terzo macrolotto. E’ stato un lavoro molto complesso, basti pensare che la progettazione è stata avviata circa 20 anni fa e che la gara d’appalto è stata espletata nel 2011».

Oliverio ha ringraziato il ministro Delrio «che si è fortemente battuto, in tutte le sedi – ha detto – per l’approvazione e il finanziamento dell’opera». Il governatore calabrese ha inteso ringraziare anche i sindaci del territorio che «non hanno fatto mai mancare il loro apporto».

La variante Crotone-Simeri Crichi

Una variante di 48 chilometri che permetterebbe, se realizzata, di collegare Catanzaro a Crotone in 30 minuti. È questa la proposta per un nuovo tracciato della statale 106 che verrà adesso valutata da uno studio di fattibilità finanziato dalla Regione, annunciata a Catanzaro dal presidente della Regione, Mario Oliverio e dall’amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani. Su questa proposta, elaborata dal Comitato “Crotone nuova 106 adesso”, si sono già espressi 36 consigli comunali e le due Province.

«Si apre adesso – ha detto Armani – un confronto con il territorio per vedere e verificare quale sia la soluzione migliore e poi eventualmente come realizzarla». Sullo stato attuale dell’arteria l’ad dell’Anas è stato chiaro: «Una strada che per i territori che attraversa non è adeguata per la lunga percorrenza, ha una commistione di pedoni, biciclette e motociclette assieme al traffico pesante, questo non è compatibile con la sicurezza». 

Tornando alla proposta per la variante Catanzaro-Crotone, il governatore Oliverio ha parlato di «operazione di grandissima portata, sono fiducioso che lo studio di fattibilità ci darà un esito positivo. Se verrà realizzata così l’opera aprirà una straordinaria opportunità per le aree interne della Presila sia catanzarese che crotonese».

Il tracciato dovrebbe partire da Simeri Crichi per poi proseguire verso l’interno attraversando complessivamente i territori di cinque comuni della provincia di Crotone (Crotone, Cutro, San Mauro Marchesato, Roccabernarda e Mesoraca) ed altrettanti della provincia di Catanzaro (Catanzaro, Simeri, Cropani, Belcastro e Marcedusa). Lo studio, ha assicurato il presidente, partirà subito e verrà finanziato con risorse della Regione. L’obiettivo, ha concluso l’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno, «è di riuscire ad avere il progetto completo entro la fine dell’anno».

Basta cantieri in autostrada

La presenza di Armani in Calabria ha stimolato Oliverio che ha subito tracciato il percorso il vista della stagione estiva: «Dal prossimo primo luglio – ha detto – non tollereremo un solo cantiere aperto sull’autostrada A2 Autostrada del Mediterraneo. Vogliamo che l’intera autostrada, come è successo l’anno scorso, sia sgombra da cantieri e che non vi siano interruzioni soprattutto nel tratto da Cosenza ad Altilia».

«L’anno scorso l’aumento dei turisti in Calabria – ha aggiunto Oliverio – è dipeso anche dal fatto che l’autostrada era completamente percorribile. Sono sicuro che anche quest’anno, dal primo luglio, sarà così».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE