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Roma, 23 lug. (askanews) – Saranno cinque i film italiani in Concorso all’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, che si terrà dal 28 agosto al 7 settembre. Il direttore artistico Alberto Barbera ha annunciato che saranno 21 i film in gara per il Leone d’oro quest’anno, fra cui il primo film in lingua inglese di Pedro Almodovar “The room next door” con Tilda Swinton e Julianne Moore, “Maria” di Pablo Larrain con la Callas interpretata da Angelina Jolie, il “Joker: folie à deux” di Todd Phillips, con Joaquin Phoenix e Lady Gaga e, sempre dagli Usa, “Babygirl” di Halina Rejin, thriller erotico con Nicole Kidman.

Fra i film italiani in Concorso quest’anno spiccano “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, con Alessandro Borghi, ambientato nell’ultimo anno della Prima guerra mondiale durante la pandemia di spagnola, “Diva futura” di Giulia Louise Steigerwaltz, film pop con Pietro Castellitto nel ruolo di Riccardo Schicchi, e “Queer” di Luca Guadagnino, film ispirato al romanzo di Williams Burroughs, girato a Cinecittà, con un’irriconoscibile Daniel Craig. In concorso a Venezia 81 anche “Vermiglio” di Maura Delpero, ambientato in un paese delle Dolomiti prima della fine Seconda guerra mondiale, con Tommaso Ragno e attori non protagonisti, e “Iddu” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, ispirato alla vicenda di Matteo Messina Denaro, interpretato da Elio Germano.

Grandi nomi sono previsti anche per i film Fuori Concorso della Selezione Ufficiale, primo fra tutti Tim Burton, che aprirà la Mostra con “Beetlejuice Beetlejuice”, e arriverà a Venezia con Michael Keaton, Winona Ryder, Monica Bellucci, Willem Dafoe. E la parata di star internazionali, visti i film che approderanno in Laguna, sarà veramente infinita.

Il film di chiusura Fuori Concorso è affidato a un italiano, Pupi Avati, che con “L’orto americano” porta a Venezia un thriller soprannaturale ambientato nel secondo dopoguerra, interpretato da Filippo Scotti e Chiara Caselli. Nella stessa sezione anche “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini con Frabrizio Gifuni. È il film più personale della regista, autobiografico, che racconta il suo rapporto con il padre Luigi, sullo sfondo di anni di piombo e terrorismo. Sempre Fuori concorso ma molto atteso, ci sarà “Wolfs” di Jon Watts, con Brad Pitt e George Clooney. Verranno presentati inoltre l’ultimo film di Claude Lelouche “Finalement” e il nuovo di Takeshi Kitano “Broken Rage”.

Fuori Concorso tra le “Proiezioni speciali” figura “Leopardi, il poeta dell’infinito”, miniserie di Sergio Rubini, e fra le “Serie” ci sono opere di grandi autori e molto attese, prima fra tutte “M, il figlio del secolo”, tratta dal libro di Antonio Scurati, diretta da Joe Wright. Verranno mostrate inoltre “Disclaimer” di Alfonso Cuaron e i sette episodi di Thomas Vinterberg “Families like ours”.

Il tema della conflitto, sia russo-ucraino che israelo-palestinese, è presente in diversi film Fuori Concorso non Fiction. Nella sezione Orizzonti concorso il film d’apertura è “Nonostante” di Valerio Mastandrea, che parla di morte e amore in maniera inconsueta. Sempre in concorso ci saranno “Familia” di Francesco Constabile, che porta avanti il suo cinema sociale con un film su una famiglia vittima di un padre violento, e “Diciannove” di Giovanni Tortorici.

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