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Voglio tornare negli anni ’90, tra i live show più partecipati degli ultimi anni, ha fatto tappa a Cosenza con più di due ore di festa


QUELLA degli anni ‘90 è una vera e propria mania e una piazza XV Marzo così piena a Cosenza lo dimostra. Lo scorso martedì infatti, la città dei Bruzi ha ospitato “Voglio tornare negli anni ‘90”, nell’ambito della rassegna #RestartLiveFest organizzata da “L’Altro Teatro” di Gianluigi Fabiano e Giuseppe Citrigno in collaborazione con il Comune di Cosenza. “Voglio tornare negli anni ‘90” è un format di successo che sta registrando il record di presenze in tutta Italia. Un momento per rivivere, almeno per una sera, la magia di quel decennio felice.

Una vera e propria esperienza che ripercorre attraverso la musica tutte le tappe: dai mondiali di calcio al Karaoke di Fiorello, da Non è la Rai a Titanic. E poi, da Gigi D’Agostino a Gabri Ponte, dal Festivalbar a Stranamore, da Britney Spears ai Back Street Boys. Una notte ricca di allegria, di colori ed effetti speciali: fiamme, bolle di sapone, stelle filanti, giochi di luce e fuochi d’artificio. Nonché l’immancabile momento karaoke. Un intrattenimento coinvolgente che ha fatto ballare ininterrottamente piazza XV Marzo. Due ore e mezza, no stop, con l’animazione di ballerine, mascotte (Bart e Omer Simpson, i Teletubbies, Doraemon, Super Mario) coreografie e gadget. Ma soprattutto grazie al carisma del frontman Marco Bostik e alla selezione musicale di Max Yanez dj.

“Voglio tornare negli anni ‘90” nasce nel 2016 nella provincia di Padova, «in forma privata, dentro a un locale. E poi 3 soci: Marco, Stefano e Mattia, hanno pensato di portarlo in giro per le piazze d’Italia partendo dai paesi vicini nel 2018 per poi allargarsi sempre più. E dopo una pausa per il covid, ad oggi abbiamo raggiunto tutte le regioni esclusa la Valle d’Aosta». A raccontarlo è proprio il frontman Marco Bostik.
L’intento di questo live show è quello «di raccontare in qualche ora, in tutte le sue sfaccettature, quello che è stato il decennio della musica anni ‘90. Che ancora oggi rimane attualissima e che crea un pubblico eterogeneo – spiega Max Yanez dj – . E tutto il contesto che riusciamo a creare, rivivendo canzoni che rappresentano ognuna un momento storico, ci da la fortuna di portare tanto divertimento e gioia, un intrattenimento puro».

L’intervista a Marco Bostik (frontman) e Max Yanez (dj)

Gli anni ‘90 – e le piazze gremite come quella della Rendano Arena lo dimostrano – sono amati da tutti. Il perché provano a spiegarlo proprio loro che fondamentalmente, da questo decennio magico, non si sono mai staccati. «Credo – ammette Marco Bostik – che oggi ci sia più musica di passaggio mentre in quegli anni si creavano più canzoni destinate a rimanere nel tempo». E i fatti parlano chiaro. Il motivo secondo Max Yanez dj è anche da ricercarsi anche nei bpm. «Gli anni ‘80 erano lo studio dell’elettronica, i sintetizzatori, la pianola. Bpm un po’ più lenti ma con tanto contenuto musicale. Nella dance anni ‘90 invece, si crea proprio un’enfasi musicale per i tanti bpm: questo accelera il battito cardiaco e ti viene voglia di saltare».
Se saranno i bpm o la longevità dei brani il motivo di questo amore sfrenato non si sa, ma una cosa è certa: gli anni ‘90 riempiono le piazze.

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