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REGGIO CALABRIA – I carabinieri di San Ferdinando e della Compagnia di Gioia Tauro hanno arrestato a Amantea (Cosenza), Giovanni Priolo, 61 anni, latitante dal marzo scorso. Priolo, legato da vincoli di parentela alla cosca di ‘ndrangheta dei Piromalli, è ritenuto responsabile del tentato omicidio di Giuseppe Brandimarte (REATO PER IL QUALE ERA GIÀ STATO ARRESTATO NEL 2013), avvenuto il 14 dicembre 2011 a Gioia Tauro nell’ambito, per l’accusa, di una faida tra i Perri-Brandimarte da una parte ed i Priolo dall’altra.
Assolto in primo grado l’uomo è stato condannato dalla Corte d’assise d’appello di Reggio che ha emesso l’ordinanza restrittiva.
I carabinieri, che monitoravano l’abitazione di una donna alla quale Priolo sembrava essere legato, la notte scorsa si sono accorti di movimenti sospetti.
Hanno così iniziato un pedinamento concluso sul lungomare di Amantea dove, fingendosi turisti, sono entrati in un bar al cui interno c’erano la donna insieme a Priolo. Sul posto è poi intervenuta la polizia che aveva in carico il provvedimento restrittivo.
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