Un'immagine della drammatica aggressione a don Giorgio Costantino
1 minuto per la letturaLa decisione è stata presa dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dopo l’aggressione a don Costantino
REGGIO CALABRIA – Saranno intensificati i controlli alle parrocchie di Reggio Calabria da parte delle forze dell’ordine con una forza interazione di queste ultime con gli stessi parroci.
È quanto è stato deciso nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal prefetto Michele di Bari per approfondire i temi della sicurezza delle parrocchie e dei sacerdoti anche alla luce dell’aggressione ai danni di don Costantino, avvenuta lo scorso 24 maggio.
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All’incontro hanno partecipato il Procuratore della Repubblica e capo della Dda, l’Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Reggio Calabria-Bova, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di finanza, il delegato del Sindaco di Reggio Calabria e i parroci del Capoluogo.
Nel corso della riunione sono stati esaminati gli atti criminosi che negli ultimi tempi hanno interessato alcune parrocchie ed è stata disposta l’intensificazione dei servizi di controllo e vigilanza. Inoltre sono stati concordati percorsi educativi da realizzarsi nelle parrocchie con il coinvolgimento di tutte le agenzie educative, finalizzati a stimolare la crescita di una coscienza sociale e civile nei giovani. Nella circostanza il Prefetto ha ulteriormente testimoniato la vicinanza delle istituzioni ai sacerdoti che, con impegno e grande determinazione, operano vicino ai bisogni della gente e degli ultimi.
Ha anche proposto che venga istituito a favore delle parrocchie un rapporto diretto cui segnalare in qualunque momento della giornata eventuali criticità per interventi immediati. «Le parrocchie – ha dichiarato di Bari – sono le spie dei disagi e delle esigenze del territorio».
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