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La prima rosa di lungometraggi da proporre ai 5601 giurati del Giffoni Film Festival – in programma dal 20 al 28 luglio a Giffoni Valle Piana (Salerno) – inizia a prendere forma, e sono sette le sezioni competitive in cui saranno presentati: Elements +3, Elements +6, Elements +10, Generator +13, Generator +16, Generator +18 (18 anni in su) e Gex Doc (sezione dedicata a docenti e filmgoers. Come da tradizione saranno proprio i giurati, provenienti da 52 Paesi, a decretare i vincitori del Gryphon Award. Si tratta di storie delicate e allo stesso tempo capaci di toccare le corde emotive più profonde.
Alla giuria più giovane del Festival è dedicato “My giraffe” di Barbara Bredero.

Amicizia, rapporto padri e figli, culture apparentemente lontane, piccole e grandi sfide che accomunano i percorsi di crescita dall’infanzia all’adolescenza è il filo conduttore della sezione Elements +6. Si parte da “Running like wind” di Zhong Hai che mostra, in modo divertente, la frustrante vita di un allenatore di calcio femminile nella provincia di Hainan in Cina. Storie di formazione impresse sul grande schermo e capaci di parlare dritto al cuore dei giurati sono al centro dei lungometraggi dedicati agli Elements +10.

Basato sull’omonimo libro per bambini, “Rosie & moussa” di Dorothee Van Den Berghe, tra gli altri, è un racconto di amicizia, crescita e coraggio. “I Kill Giants” è stato invece selezionato per i Generator +13 e si continua, tra gli altri, con “The witch hunters” di Rasko Miljkovic. Mettono a confronto leggerezza e preoccupazioni degli anni più belli i film scelti per i Generator +16, mentre la complessità dei rapporti in contesti non sempre facili è il percorso proposto ai Generator +18 con, ad esempio, “Brothers” di Hanro Smitsman.
Ed ancora storie vere, narrate in forma di documentario, per le opere scelte per Gex doc; si parte con lo straziante “Death of a child” di Frida e Lasse Barkfors. Il tema scelto per l’edizione 2018 del Gff è “Aqua”, un filo rosso che apre la mente a numerosi spunti di riflessioni e che accompagnerà il Festival – fino al 2020, anno in cui Giffoni festeggerà il suo 50ennale – in una trilogia incentrata sulla tutela e salvaguardia del pianeta. 

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