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Temperature record in Basilicata: il presidente della Regione, Vito Bardi, ha emesso un’ordinanza per tutelare la salute di migliaia di lavoratori agricoli. Vietato lavorare dalle 12.30 alle 16.00.


La Basilicata, colpita da temperature record che hanno superato i 40 gradi, si trova ad affrontare una sfida climatica senza precedenti. In risposta a questa emergenza, il presidente della Regione, Vito Bardi, ha emesso un’ordinanza per tutelare la salute di migliaia di lavoratori agricoli esposti al sole durante le ore più calde della giornata. Con effetto immediato e fino al 31 agosto, è vietato è vietato il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12.30 alle 16, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sulla piattaforma Worklimate segnali un livello di rischio “Alto”. È quanto stabilisce l’Ordinanza n. 1 del 18 giugno 2024 emanata dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

TEMPERATURE RECORD: LA PIATTAFORMA WORKLIMATE 2.0

«Worklimate 2.0 è una piattaforma previsionale per ridurre gli impatti dell’esposizione alle elevate temperature sulla salute e produttività dei lavoratori, coordinata dal Consiglio nazionale delle ricerche attraverso l’Istituto per la bioeconomia (Cnr-Ibe) e Inail», ha spiegato Vito Bardi.

L’ORDINANZA

L’ordinanza è stata giustificata dal governatore lucano come una misura urgente per salvaguardare la salute di migliaia di lavoratori agricoli. Questi lavoratori, impegnati nella faticosa raccolta di frutta, ortaggi e prodotti stagionali, non hanno la possibilità di «ripararsi dal sole e dalla calura nei momenti della giornata caratterizzati da un notevole innalzamento della temperatura che vede la Basilicata travolta da una eccezionale ondata di caldo», ha constatato il presidente della Regione.

L’ordinanza di Bardi rafforza l’impegno della Regione verso politiche di lavoro responsabili e sostenibili. Un passo decisivo verso la tutela dei diritti dei lavoratori e la promozione di ambienti di lavoro sicuri e salutari. È un richiamo all’importanza di adattare le politiche pubbliche alle sfide climatiche emergenti.

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