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Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile: l’Unicef presenta il secondo report statistico “Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro”.


Nel giorno dedicato alla sensibilizzazione contro lo sfruttamento del lavoro minorile, Unicef Italia presenta un rapporto che mette in luce la situazione critica che coinvolge migliaia di giovani nel nostro Paese. Il “2° Rapporto statistico sul lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro” evidenzia una tendenza preoccupante: l’aumento costante dei giovani coinvolti nel mondo del lavoro, con cifre che fanno riflettere.

Secondo i dati presentati, nel 2023 ben 78.530 giovani, compresi tra i 15 e i 17 anni, sono stati impiegati, rappresentando il 4,5% della popolazione di quella fascia d’età. Un aumento significativo rispetto agli anni precedenti, che solleva interrogativi cruciali sul futuro di questi ragazzi e sullo stato di salute della nostra società. Non si tratta solo di una conseguenza della pandemia, ma di una tendenza in crescita che merita un’azione urgente e decisa.

SFRUTTAMENTO DEL LAVORO MINORILE: IL REPORT DELL’UNICEF

Il rapporto mette in luce anche disparità di genere preoccupanti. I giovani maschi sembrano essere maggiormente coinvolti nel mondo del lavoro, con una retribuzione mediamente più alta rispetto alle loro controparti femminili. Questo divario di genere non solo riflette le tendenze nazionali del mondo del lavoro, ma si amplifica ulteriormente nel contesto del lavoro minorile.

Ma non è solo la questione della retribuzione a sollevare preoccupazioni. Tra il 2018 e il 2022, le denunce di infortunio presentate all’Inail da lavoratori sotto i 19 anni ammontano a oltre 330.000, con 83 casi mortali segnalati. Questi numeri non possono essere ignorati. Ogni infortunio, ogni vita perduta rappresenta una tragedia e una ferita profonda per la nostra società.

La presentazione del rapporto avviene in un momento cruciale, nel cinquantesimo anniversario dell’Unicef Italia, ribadendo l’impegno costante dell’organizzazione nel proteggere i diritti dei bambini e dei giovani. È un appello alla riflessione e all’azione, un invito a tutte le istituzioni e gli attori della società a unirsi per combattere questo fenomeno devastante.

Carmela Pace, presidente Unicef Italia, sottolinea: «Quello di oggi è il secondo Rapporto sul lavoro minorile in Italia, una riflessione pubblica sui dati, che presentiamo in occasione del 50° anniversario della nascita dell’UNICEF Italia. Il lavoro minorile è un tema da osservare con attenzione perché rappresenta una spia dello stato di salute della nostra società e del benessere e del futuro dei giovani nel nostro Paese».

INIZIATIVE UNICEF

Le iniziative dell’Unicef, come le “Officine Unicef”, offrono uno spazio per il confronto e la collaborazione. Durante l’incontro online “Tutelare i diritti dei minorenni che lavorano”, esperti e rappresentanti istituzionali si confronteranno su come affrontare questa emergenza, offrendo soluzioni concrete e impegnandosi per un futuro migliore per tutti i giovani.

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