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MILETO (VIBO VALENTIA) – Cresce la tensione a Mileto, teatro alcuni giorni fa dell’omicidio di un giovane di 15 anni, Francesco Prestia Lamberti (LEGGI TUTTE LE NOTIZIE). Alcuni colpi di arma da fuoco sono stati esplosi, infatti, la scorsa notte contro un immobile che ospita dei migranti nell’ambito del progetto nazionale di accoglienza e gestito dall’organizzazione non governativa Cooperazione Sud per l’Europa, con sede a Mileto nella centralissima via Episcopio.
L’immobile è sito lungo la strada provinciale che collega Mileto alla frazione San Giovanni nelle vicinanze dal Parco archeologico di Mileto Antica.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri per le indagini per risalire agli autori del gesto e alla matrice alla base dell’accaduto.
A distanza di meno di un giorno le pistole anonime sono tornate in azione nella città normanna. Nel corso del pomeriggio di oggi 2 giugno, infatti, ignoti hanno esploso almeno 15 colpi di arma da fuoco contro il cancello di ingresso del Parco Archeologico di Mileto Antica posto a poche centinaia di metri dall’edificio che ospita i migranti dell’organizzazione non governativa Cspe. Ad accorgersi dell’accaduto i volontari dell’associazione che gestisce il Parco al momento della riapertura intorno alle 15.30. Anche in questo caso sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Mileto che rispondono agli ordini del maresciallo Alessandro Demuru.
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