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Roma, 6 giu. (askanews) – Dopo Ursula Von der Leyen e Macron, tocca a Christine Lagarde. Nel giorno del tanto atteso taglio dei tassi, Matteo Salvini, dal palco del comizio di chiusura della campagna elettorale a Roma, sceglie di colpire forte la presidente della Bce che “non potrà più essere libera di portare povertà e miseria in giro per l’Europa”.

“La Bce – attacca il vicepremier – ha scherzato coi risparmi, coi mutui, con gli stipendi, con la vita degli italiani: dovrà tornare a rispondere delle sue azioni ai popoli europei”. È l’unica novità di un discorso che segue sostanzialmente il copione delle manifestazioni che hanno preceduto quella nella capitale. Con il tema della pace preponderante: immancabile l’attacco al “guerrafondaio” Macron che viene invitato da Salvini a mettersi “l’elmetto, andare in guerra senza rompere le palle ai nostri giovani”.

Il tema della pace – come già successo a Milano e a Bari – caratterizza anche la colonna sonora che, fa notare qualcuno, assomiglia più a quella di una festa dell’unità: Bon Dylan (Blowin’ in the wind), John Lennon (Give peace a chance) ma soprattutto Generale, in onore di Roberto Vannacci, anche se né lui né la Lega c’entrano molto con la canzone di Francesco De Gregori. Tra i militanti che occupano a metà piazza Santi apostoli, sotto quella che fu la sede dell’Ulivo, nessuno conosce il testo.

Tutti però riconoscono e omaggiano il generale campione d’incassi con il suo libro ‘Il coraggio vince’. Vannacci sale sul palco dopo il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari e il ministro dell’Istruzione Valditara. E dopo essersi generosamente concesso ai giornalisti osservando che “Putin non è peggio di Stalin” e che quindi “vale la pena negoziare la pace”. Dal palco attacca: “Questa Europa non ci piace più, è un’Europa più triste e insicura” e insiste a chiedere tra gli applausi di “votare con una Decima sul simbolo della Lega”.

“Scegliere un generale è il regalo più grande che la Lega possa fare al popolo italiano”, lo omaggia Salvini accolto sul palco dal coro “un capitano c’è solo un capitano”. Si mostra fiducioso sul risultato della Lega che sarà lontanissimo dal 34% delle europee del 2019 ma secondo il ministro dei Trasporti in ripresa rispetto a qualche previsione catastrofica che lo dava sotto alla percentuale delle politiche: “Non si può parlare di sondaggi perché è vietato ma posso dirvi che in questi giorni e in queste ore la Lega è il partito che sta crescendo più di tutti in Italia. La grande sorpresa di queste elezioni sarà la Lega. Con tanti saluti a Gufi e menagrami”. A cui Salvini si rivolge anche assicurando che “questo governo andrà avanti fino al 2027” e “anche oltre se Schlein resta segretaria del Pd, una garanzia per l’Italia e per il centrodestra”.

Il comizio si chiude con un appello al voto: “Dopo 50 anni per la prima volta il centrodestra unito può essere maggioranza a Bruxelles” quindi guai a chi non vota: “Chi non vota è complice”, ammonisce: “L’8 e il 9 giugno sarà la festa di liberazione dei popoli europei”.

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