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Roma, 10 mag. (askanews) – La cantante Arianna protagonista al World Meeting on Human Fraternity (WMHF) #BeHuman. Organizzato dalla Fondazione Fratelli tutti a Roma e in Vaticano il 10 e 11 maggio, l’incontro produrrà una “carta dell’umano” stilata dai dodici tavoli di lavoro che annoverano trenta Premi Nobel per la Pace, tra i quali Dmitrji Muratov, Jody Williams, Tawakkol Karman, Maria Ressa, Leymah Gbowee, Rigoberta Menchù Tum e Muhammad Yunus, scienziati, economisti, sindaci, medici, manager, lavoratori e campioni dello sport.
Già nota per essere stata testimonial di Disney Italia, protagonista di musical di successo (Il mago di Oz, La bella e la bestia, Pinocchio, Aggiungi un posto a tavola, Un americano a Parigi), per i duetti internazionali con star del calibro di Will.i.am, Pitbull, Shaggy, Flo Rida e Michael Bolton e reduce dal successo del tour teatrale Vlad Dracula il musical, presenterà in anteprima assoluta l’inno ufficiale di Be Human, commissionatole in Vaticano dal presidente della Fondazione Fratelli tutti, Sua Eminenza il Cardinale Gambetti. Un riconoscimento per un’artista a tutto tondo, che mescola avanguardia con un pizzico di tradizione, cosmopolita, pur mantenendo l’essenza italiana.
Il brano musicale dalle atmosfere gospel spiritual e sonorità internazionali, composto da Arianna in collaborazione con il cantante e attore americano Anthony Ramos e gli autori William Wells e Flavio Ibba, registrato a Miami e di prossima pubblicazione, verrà eseguito nella Basilica di San Pietro domani, sabato 11 maggio, alla presenza di oltre mille invitati: l’artista sarà accompagnata dai quindici componenti del Amazing Grace Gospel Choir.
Il World Meeting on Human Fraternity, apripista al grande evento programmato nell’anno giubilare (12 e 13 Settembre 2025), si prefigge di individuare alternative alle guerre e alla povertà, proponendo la “fraternità” quale base di un mondo nuovo: riconoscersi fratelli per poter camminare insieme.
“Sono onorata e commossa – ha dichiarato Arianna – di essere stata scelta per comporre e interpretare l’inno di #BeHuman. In quanto cattolica, artista e madre di un bambino di otto anni al quale vorrei garantire un futuro sereno, credo convintamente nella fraternità. Questo incontro, confido, sarà foriero di un reale cambiamento nella società e nelle relazioni tra i popoli. Come canterò in San Pietro, la nostra identità racchiude la speranza globale: Be Human”. Non è la prima volta che la cantante italiana ha l’opportunità di esibirsi in Vaticano, dove aveva preso parte al Giubileo delle famiglie nel 2000, alla presenza di San Giovanni Paolo II, e al concerto di Natale del 2022.
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