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Roma, 8 mag. (askanews) – È il 9 maggio del 1997 quando Marta Russo, studentessa di 22 anni, viene raggiunta alla testa da un proiettile vagante mentre cammina nel campus universitario de La Sapienza a Roma con un’amica. Muore in ospedale cinque giorni dopo. Attraverso le registrazioni audio del diario intimo e segreto di Marta, sinora mai reso pubblico, ripercorriamo il racconto inedito di una storia che ha sconvolto l’Italia.
In occasione del 27esimo anniversario della morte di Marta Russo, arriva la docu-serie in due puntate “Marta – Il delitto della Sapienza”, giovedì 9 e venerdì 10 maggio alle 22, su Sky Crime e in streaming su NOW.
La giustizia riconosce colpevoli Giovanni Scattone e Salvatore Ferraro, ma lascia aperti molti interrogativi inquietanti. La morte della giovane studentessa è infatti una delle vicende giudiziarie più controverse d’Italia. Tra interviste e documenti inediti e intimi la docu-serie prodotta da Minerva Pictures evidenzia come i lati oscuri di questa terribile vicenda siano ancora moltissimi e che come sottolineato da uno dei teste “la verità va detta, sostenuta e difesa” e che come ha sempre sostenuto la mamma di Marta “Bisogna arrivare alla verità non per vendetta ma per giustizia”.
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