Il palazzo di giustizia di Vibo Valentia
1 minuto per la letturaVIBO VALENTIA – La Procura ha chiuso le indagini nei confronti di 18 persone accusate di una truffa alle compagnie di assicurazioni simulando non soltanto incidenti, ma anche producendo una falsa documentazione medica.
In particolare, mediante la predisposizione e la sottoscrizione del modello Cai (Costatazione amichevole di incidente) che attestava il verificarsi di un sinistro stradale avvenuto a San Gregorio il 3 settembre del 2011, parte gli indagati avrebbero attestato “falsamente la presentazione dei feriti presso il pronto soccorso producendo tale libello alla Compagnia Allianz Spa a corredo della richiesta di risarcimento danni”.
In questo modo, le persone coinvolte nella vicenda avrebbero indotto la società in errore in ordine alla reale dinamica del sinistro e quindi alla causazione dei danni derivanti dalle lesioni personali denunciate e ottenuto somme per un totale di 11.600 euro. Si sarebbe poi fatto uso ad una documentazione sanitaria risultata falsa attestante le prognosi di guarigione delle “ferite”. Altre somme sarebbero poi finite nelle tasche degli indagati per un totale di 3000 euro in una successiva occasione.
Indagati nell’inchiesta sono Cosimo Damiano Fogliaro, 35 anni, di Mileto ma residente a Figliaro (Co); Domenico Polito, 30 anni, di Mileto; Vincenzo Mercatante, 59 anni, di San Costantino Calabro; Domenico Lo Muto, 36 anni, di Santo Costantino; Antonio Prestia, 53 anni, di Mileto; Touria Lakramass, 56 anni, nata in Marocco; Loubna e Khalid Fannachi, rispettivamente di 36 e 32 anni, entrambi marocchini; Maurizio Lo Briglio, 39 anni, di Vibo Valentia; Lidia Rettura; 25 anni, di Mileto; Domenico Giuseppe Polito, 55 anni, di Mileto; Nicola Polito, 30 anni, di Vibo ma residente a Moncalieri (To); Francesco Antonio Mancuso, 37 anni, di Mileto; Vincenzo Fogliaro, 61 anni, di Mileto ma residente a Berengazzo (Co); Fortunato Dimasi, 55 anni, di Mileto; Gregorio Ciccia, 48 anni, nato in Australia ma residente a Mileto nonché domiciliato a Seregno (Mb); Rocco Denami, 54 anni, di San Costantino Calabro; Domenico Sesto, 46 anni, di Mileto.
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