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Firenze, 30 apr. (askanews) – La Procura di Firenze ha chiuso le indagini su Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri. Secondo la Dda, Berlusconi avrebbe versato a Dell’Utri, perché rimanesse in silenzio sulle stragi del 1993, circa 28 milioni di euro in bonifici tra il 2012 e il 2021 e gli avrebbe garantito un incremento patrimoniale per complessivi 42 milioni. Per quanto riguarda le cifre precedenti al 2017, il supposto reato è già caduto in prescrizione quindi l’indagine si è concentrata sulle somme che sarebbero state versate dal 2017, per 13,4 milioni.
I magistrati hanno ottenuto, lo scorso marzo, un sequestro di circa 10,8 milioni, parte dei quali bloccati sui conti di Marina e Piersilvio Berlusconi. La Procura ha indagato anche su 15 bonifici per un valore di 8 milioni da Berlusconi alla ex moglie del suo braccio destro. Secondo i magistrati il divorzio tra Dell’Utri e Ratta sarebbe stato fittizio e sarebbe servito soltanto allo scopo di impedire il sequestro dei beni.
I pubblici ministeri Luca Tescaroli e Luca Turco contestano anche il reato di intestazione fittizia di beni.
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