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Roma, 4 apr. (askanews) – Dopo il successo, lo scorso gennaio, dell’appuntamento parigino De Rome a’ Paris-Italian Screens, con una full immersion di incontri professionali tra produttori, distributori, venditori italiani e francesi, Roma si conferma palcoscenico ideale per rafforzare ulteriormente l’importante e proficua collaborazione tra CNC (Centre national du cinema et de l’image animee) e Unifrance con la DGCA-MiC (Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo del Ministero della Cultura) e Cinecittà, insieme all’Istitut francais Italia e all’Ambasciata di Francia in Italia. Una partnership che riflette l’ottimo stato di salute delle coproduzioni tra Francia e Italia e un’annata 2024 che si preannuncia ricca di novità.
Si è svolta la tavola rotonda annuale fra professionisti del settore presso l’Ambasciata di Francia in Italia in occasione della quattordicesima edizione della rassegna di cinema francese Rendez-Vous. Un appuntamento, a porte chiuse, organizzato in sinergia da Unifrance, l’Ambasciata di Francia e Cinecittà per la DGCA-MiC, in cui i professionisti dell’audiovisivo italiano e francese hanno scambiato dati e informazioni, approfondito misure e strumenti adottati dai due paesi, indagato criticità e declinato strategie comuni.
In apertura dei lavori, Martin Briens, Ambasciatore di Francia in Italia, ha dato il benvenuto agli ospiti presenti ricordando che la Francia e l’Italia sono da molti decenni i principali partner rispettivi in termini di produzione. Nel 2023, su 144 coproduzioni internazionali realizzate in Francia, 27 sono state realizzate con l’Italia: ha citato, a titolo di esempio, Linda veut du poulet! (Linda e il pollo) di Sebastien Laudenbach e Chiara Malta, celebrati ai Cesar dopo la vittoria ad Annecy lo scorso giugno, o Il sol dell’avvenire, di Nanni Moretti. Infine, ha sottolineato quanto questi incontri permettano di mantenere le coproduzioni a un livello molto elevato, con progetti ambiziosi costruiti su racconti condivisi e sulla volonta’ di Francia e Italia di rivolgersi a un pubblico comune.
Con lui Daniela Elstner, Direttrice Generale di Unifrance, e Roberto Stabile, Responsabile dei Progetti Speciali della DGCA del MiC presso Cinecittà hanno introdotto le rispettive delegazioni e annunciato i prossimi appuntamenti.
Roberto Stabile ha sottolineato come questo appuntamento si inserisca nel solco di una lunga tradizione di collaborazione tra la Francia e l’Italia e rispecchi il momento di grande collaborazione anche a livello istituzionale. Infatti, la DGCA del MIC sta operando di concerto con CNC e Unifrance per lo sviluppo di coproduzioni e per incrementare la distribuzione di film italiani in Francia, con una continuita’ programmatica che si sussegue da Roma a Parigi, da Cannes a Venezia, con l’obiettivo di favorire occasioni di incontro e scambio tra i professionisti dei due paesi e mantenere il contatto tra le due industrie durante tutto l’anno.
Daniela Elstner ha anche ricordato che l’Italia è il quarto mercato mondiale per il cinema francese nel 2023 (primo nel 2018 e nel 2019) e il secondo in termini di coproduzioni internazionali. Anatomia di una caduta (Anatomie d’une chute) (300.000 presenze), Emma e il giaguaro nero (Le dernier jaguar) (250.000 presenze), Jeanne du Barry (280.000 presenze), Dogman (200.000 presenze) e Viaggio in Giappone (Sidonie au Japon) (50.000 presenze) sono solo alcuni dei recenti eclettici successi del cinema francese in Italia. Ha altresì richiamato la continua e forte presenza francese a Roma/Festa del Cinema e a Venezia (con i prestigiosi riconoscimenti per le registe Audrey Diwan, Leone d’Oro, e Alice Diop, che ha recentemente vinto il Leone d’Argento), così come nei numerosi festival che il Paese ha da offrire. Ha inoltre sottolineato i fortissimi legami con Cinecittà, con la quale negli ultimi 5 anni si sono moltiplicate le collaborazioni.
Quest’anno, le tematiche trattate hanno spaziato dalle politiche e strategie per il rilancio delle sale, alle modalità di distribuzione, dalla produzione con e per le piattaforme, all’incremento qualitativo delle coproduzioni tra Italia e Francia. L’evento si inserisce nel quadro delle collaborazioni sempre più strette tra le istituzioni dei due paesi, volte a favorire gli scambi tra i professionisti dell’audiovisivo e lo sviluppo di politiche comuni. L’elevato numero di coproduzioni franco-italiane e la volontà di avviare strategie condivise da parte dei presenti sono state un’ulteriore riprova della vicinanza tra Francia e Italia.
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