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L'arbitro di Crotone-Fiorentina

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CROTONE – Non solo sport nella partita di calcio tra Crotone e Fiorentina, disputata oggi allo stadio “Ezio Scida” e vinta dai toscani (LEGGI). La giornata ha, infatti, registrato anche un arresto e le due dure polemiche della compagine del presidente Vrenna per l’arbitraggio.

Per quanto riguarda l’arresto, un tifoso della Fiorentina residente a Catanzaro, C.S., é stato arrestato dalla Polizia a conclusione dell’incontro. L’uomo é accusato di avere picchiato, per motivi in corso d’accertamento, uno steward mentre insieme ad altri tifosi della Fiorentina usciva dallo stadio.

Il tifoso della Fiorentina era giunto a Crotone insieme ad altri supporter della formazione toscana provenienti da Catanzaro. Tra la tifoseria del Catanzaro e quella della Fiorentina é in atto da alcuni anni un gemellaggio.

Rispetto alle polemiche sull’arbitraggio, le forti critiche sono arrivate dal general manager del Crotone, Raffaele Vienna jr: “Il Crotone non deve giocare solo con un avversario, ma anche contro tutto e tutti”.

Delusione e rabbia, dunque, nelle parole del  che attacca la classe arbitrale dopo l’episodio del rigore invocato e non concesso per un contatto di Tatarusanu su Falcinelli al 18′ del secondo tempo. “È una decisione scandalosa quella dell’arbitro. Non è solo il metro di giudizio sbagliato – ha detto Vrenna – è anche mancanza di attenzione. Se non voleva dare il rigore doveva almeno chiamare la punizione perché il portiere aveva preso la palla con le mani sul retropassaggio. E poi in questa stagione ci sono falli non chiamati, cartellini che si alzano appena lo chiedono gli avversari, gol annullati e fuorigioco dei nostri avversari non visti. Sembra che noi in questa stagione dobbiamo giocare sempre con la palla al piede”.

Vrenna anticipa anche qualche novità della prossima stagione: “Nicola ha altri due anni di contratto, ma non ci sono certezze. Dobbiamo sederci a tavolino. Stiamo già programmando la prossima stagione per evitare di incappare in errori come quelli di quest’anno durante il quale ci siamo trovati in situazioni più grandi di noi”.

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