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Roma, 31 mar. (askanews) – Con la terza rimonta consecutiva Luca Nardi mette la firma sulla “Napoli Tennis Cup 2024”, Challenger ATP 125 (montepremi 148.625 euro) organizzato da Master Group Sport in collaborazione con il Tennis Club Napoli, che si è concluso sulla terra rossa partenopea.
In finale il 20enne pesarese di origini napoletane, n.96 del ranking e secondo favorito del seeding, ha battuto per 57 76(3) 62, al termine di una battaglia di oltre due ore e mezza, il francese Pierre-Hugues Herbert, n.160 ATP (ma arrivato fino al n.36 nel 2019), fortissimo doppista con 23 titoli all’attivo tra cui ben 5 Slam (tutti vinti con il connazionale Mahut) ed ottava testa di serie. Grazie al sesto trofeo Challenger in carriera, su otto finali disputate, il marchigiano, che dallo scorso dicembre è seguito da Giorgio Galimberti e Marco De Rossi, salirà al n.76 ATP, nuovo “best ranking”.
Per Luca, che qualche settimana fa ad Indian Wells si è tolto lo “sfizio” di eliminare il numero uno del mondo Novak Djokovic raggiungendo per la prima volta gli ottavi in un Masters 1000, si tratta – come detto del sesto titolo in questa categoria di tornei: in precedenza aveva vinto Forlì, Lugano e Manacor nel 2022, Porto e Matsuyama lo scorso anno.
“E’ una Pasqua davvero speciale per me, sono molto contento di aver vinto questo titolo – le parole a caldo di Nardi ai microfoni di SuperTennis -. Giocare qua a Napoli per me è una situazione speciale: finire in bellezza questa settimana vuol dire tanto per me. Non è stata assolutamente una partita facile: lui è uno che non dà molto ritmo, serve bene, scende a rete, ha tante soluzioni. Non è mai semplice affrontare un giocatore così. Nel secondo set ho incominciato a giocare meglio, poi nel tie-break due o tre punti sono girati bene e ne terzo set, dai, sono stato abbastanza bravo. La scommessa del ciuffo azzurro (il colore del Napoli, la sua squadra del cuore; ndr)? Mi sa che stasera tocca farlo! Questa vittoria dà fiducia: ora ho una settimana di tempo per preparare Monte-Carlo dove spero di fare bene come l’anno scorso. E poi Madrid, Roma, il Roland Garros: spero vada tutto per il meglio. Questo trofeo lo dedico alla mia famiglia”.
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