1 minuto per la lettura
Una storia scoperta dai carabinieri di Castrovillari scaturita dopo l’arresto di una donna per tentato omicidio
CASTROVILLARI (COSENZA), 10 MAR – I carabinieri della Compagnia di Castrovillari hanno hanno arrestato due persone R.C., di 56 anni, in carcere, e F.D., di 70, ai domiciliari, mentre per una terza persona è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
I provvedimenti cautelari sono stati disposti a seguito di un’indagine coordinata dalla Procura di Castrovillari scaturita dopo l’arresto di una donna per tentato omicidio e che ha portato alla luce una storia di usura ed estorsione ai danni di due professionisti della città del Pollino.
I due, nel marzo del 2016, versando in difficoltà economiche, decisero di rivolgersi a F. D. per ottenere un prestito. L’uomo, dopo essersi rivolto ad una terza persona, R.C., con precedenti, riuscì a fornire la somma per la restituzione della quale si pretendeva, dopo un mese, un tasso del 648,89%. I professionisti alla data stabilita, non potendo onorare il pagamento, chiesero una proroga offrendo in garanzia tre assegni post-datati con interessi accresciuti e che raggiungevano il 675,18%. Da quel momento i due professionisti vennero sottoposti a pesanti minacce che coinvolgevano anche i loro familiari.
A distanza di qualche tempo, a difesa dei due professionisti, si inserì un 31enne, anch’egli con precedenti che, dopo avere avvicinato uno dei due usurai pretese la restituzione degli assegni. In seguito accadde che, a seguito di un diverbio tra i due, il 31enne rimase vittima di un accoltellamento da parte della moglie di R.C., arrestata per tentato omicidio. Da quell’episodio sono scattate le indagini che hanno portato all’emissione dei provvedimenti cautelari.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA