Il tribunale di Potenza
1 minuto per la letturaPOTENZA – Il gup di Potenza, Amerigo Palma, ha rinviato a giudizio due persone coinvolte in un filone dell’inchiesta «Cocker» della Procura del capoluogo lucano su una serie di presunti appalti e bandi di gara truccati a Melfi (Potenza). Sono stati rinviati a giudizio un dirigente del Comune di Melfi, Bernardino D’Amelio, e l’imprenditore Antonio Caprarella. Le indagini, iniziate nel 2013, riguardavano una presunta «rete» tra imprenditori, funzionari e amministratori pubblici, e alcuni esponenti di un clan locale, per l’ottenimento di appalti e bandi nel settore delle costruzioni, tra cui alcuni alloggi popolari e una struttura scolastica. Nel 2015 furono emesse anche alcune misure cautelari su ipotesi, a vario titolo per una decina di indagati, di concorso in turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, induzione indebita a dare o promettere beni, falso ideologico e abuso d’ufficio.
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