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Roma, 17 mar. (askanews) – Nuova tappa nella corsa alla presidenza di Confindustria. Un primo test attende Edoardo Garrone, patron della Erg e presidente del Sole 24 Ore, ed Emanuele Orsini, amministratore delegato di Sistem Costruzioni e di Tino Prosciutti, che giovedì presenteranno i rispettivi programmi ai 184 componenti del Consiglio generale. In quella sede si capiranno anche le motivazioni che hanno indotto i saggi della commissione di designazione, in accordo con il collegio dei probiviri, ad escludere dalla gara Antonio Gozzi, presidente di Duferco e numero uno di Federacciai. E’ infatti attesa la relazione dei tre, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio ed Ilaria Vescovi, che chiariranno alcuni passaggi procedurali ed evidenzieranno le loro valutazioni sul rispetto dei comportamenti richiesti dallo statuto di Confindustria.
Non accenna a placarsi, intanto, la polemica per l’estromissione di Gozzi. Con una lettera indirizzate ai saggi, al presidente Carlo Bonomi, ai probiviri e ai membri del consiglio generale, alcuni tra i suoi sostenitori hanno chiesto di riammetterlo alla competizione e al voto del 4 aprile “in ossequio al principio di rappresentatività” e “nell’interesse generale di Confindustria”.
Una riammissione da parte dei saggi, al momento, non sembra un’ipotesi sul tavolo. I membri della commissione di designazione avevano, infatti, spiegato di aver scelto di ammettere due candidati dopo aver consultato, nel loro tour, “l’intero territorio nazionale, in rappresentanza di circa l’80% dei voti assembleari e del 73% dei componenti del Consiglio Generale, garantendo il massimo coinvolgimento del sistema associativo”.
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