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“L’attenzione è massima in un momento storico molto delicato. Sappiamo che in carcere possono attecchire discorsi di estremismo e noi seguiamo con attenzione tutti i movimenti di alcuni soggetti detenuti a Poggioreale”. Lo afferma Antonio Fullone, direttore del carcere napoletano di Poggioreale, commentando la situazione della casa circondariale dopo l’allarme lanciato ieri dai servizi segreti sulla possibilità che in Italia ci siano dei “cani sciolti” del terrorismo islamico. “Come in tutti gli istituti – spiega Fullone – ci sono attenzioni particolari per i detenuti musulmani. Il carcere, questo ormai è provato, è un luogo in cui può attecchire il fenomeno dell’estremismo. Ci sono persone ‘attenzionate’, meno di dieci unità, che noi seguiamo attentamente, non solo nei loro movimenti interni ma anche nei rapporti autorizzati che possono avere con le persone che vengono dall’esterno”. Nel carcere di Poggioreale si sono attualmente circa venti detenuti musulmani.
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