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Bucarest, 7 mar. (askanews) – Ursula von der Leyen ha commesso degli “errori” durante il suo primo mandato, ma ora che è avviata, grazie alla candidatura votata dal Partito popolare europeo, a un probabile secondo mandato come presidente della Commissione, ha fatto un discorso “convincente” in cui ha abbracciato pienamente le posizioni del Ppe, soprattutto sul Green Deal. E ci saranno i commissari espressi dai Popolari, comunque, a “vigilare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, parlando con i giornalisti a margine del congresso del Ppe oggi pomeriggio a Bucarest.
“Il Ppe – ha detto Tajani – ha indicato a larghissima maggioranza Ursula von der Leyen”; ora “questo è il percorso tracciato”, che “va in direzione della sua conferma”, ma “poi vedremo” se sarà così, quando la prossima presidenza della Commissione sarà proposta dal Consiglio europeo, e poi sottoposta al voto del Parlamento europeo.
“Mi ha convinto anche – ha osservato il leader di Forza Italia – il discorso di Von der Leyen: non c’è più traccia degli errori commessi dalla Commissione con la presenza di Frans Timmermans”, l’ex vicepresidente esecutivo responsabile del Green Deal, “e di una parte di quel fondamentalismo ambientalista che è stato dannoso, e dannoso per la nostra economia. Pensiamo – ha indicato – al blocco della produzione di auto non elettrica nel 2035 che in Italia causerà la perdita di 75.000 posti di lavoro. Quello è stato un errore della Commissione. Anche sul regolamento sugli imballaggi ci sono stati errori; fortunatamente la Commissione poi, alla fine, ha deciso di fare marcia indietro per quanto riguarda la normativa sulla riduzione dei pesticidi”.
“Mi convince – ha sottolineato Tajani – il discorso di von der Leyen; senza delle posizioni chiare non avremmo potuto sostenerla. L’abbiamo sostenuta perché ha dato delle indicazioni, sposando il manifesto del Ppe in materia di politiche agricole, di politica industriale, ambientale che vanno nella nostra direzione”,
“Quindi – ha aggiunto – mi auguro che non sia circondata da commissari che fanno l’esatto contrario di ciò che lei ha detto. Ma sono convinto – ha concluso Tajani – che ciò non accadrà, grazie a una vigilanza attenta sia dei commissari del Ppe, sia del gruppo del Ppe al Parlamento Europeo”.
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