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Roma, 5 mar. (askanews) – Sono sei le risoluzioni presentate in aula al Senato in seguito alle comunicazioni del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sulle missioni e gli impegni operativi internazionali da avviare nel 2024, in particolare quelli in Mar Rosso.

Oltre alla risoluzione di maggioranza, hanno presentato una propria risoluzione Azione, a prima firma di Carlo Calenda, Avs, M5s, Pd. Tutte le risoluzioni autorizzano le missioni delle nostre Forze armate ad eccezione di quella firmata da De Cristofaro (Avs), contraria alle operazioni militari. Il governo ha dato parere favorevole agli altri documenti che prevedono (tutti) l’autorizzazione delle missioni. Nel caso del Pd il parere favorevole è legato alla condizione di espungere un paragrafo, quello in cui si chiede di “ripristinare i fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, così come i contributi nell’anno in corso all’UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East), per consentire agli operatori di pace di aiutare concretamente la popolazione sui territori, garantendo altresì l’accesso illimitato alle cure- anche alla luce dello sblocco da parte della Commissione europea di una prima tranche da 50 milioni- di euro degli 82 previsti per il 2024- all’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), dopo che, a fine gennaio, aveva sospeso il suo sostegno all’agenzia in seguito alle accuse riguardo il coinvolgimento di 12 membri del personale negli attacchi di Hamas di ottobre scorso”. I dem stanno valutando se accogliere la richiesta.

Contrario il parere alla risoluzione Avs ma favorevole al primo impegno del testo in cui si autorizza la partecipazione dell’Italia alla missione civile dell’Unione europea EUAM Ukraine in Ucraina.

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