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Roma, 4 mar. (askanews) – L’Europa ha di fronte grandi sfide “a cui però l’Ue può rispondere con un certo ottimismo, per due ragioni. La prima è che è possibile che ci sia una ripresa dei consumi e della crescita nella seconda metà di quest’anno, i salari stanno crescendo in diversi paesi europei, non abbastanza, non a livello dell’inflazione, ma stanno crescendo”, ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni intervenendo al convegno per i 40 anni di Affari & Finanza (Repubblica).
“Il secondo motivo di ottimismo” è che si è riusciti a colmare “almeno un po'” il divario enorme che c’è “tra domanda di Europa e il fatto che il bilancio dell’Unione Europea è l’1% del Pil europeo, cioè zero, questa roba si è in parte colmata con Next Generation Eu”, ha proseguito.
“Nel 2019 abbiamo raccolto sui mercati finanziari 400 milioni di euro come Enione europea. Nel 2021 130 miliardi: cioè in due anni siamo passati da 0,4 a 130. Da qui l’ottimismo – ha concluso Gentiloni -: perché la strada da percorrere, se uno vuole, vedremo, per contribuire al rilancio dell’economia c’è”.
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