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I dati del Rapporto Italia 2018 dell’Eurispes resi pubblici oggi
CATANZARO – E’ in diminuzione il tasso della dispersione scolastica in Italia, ma la Calabria si segnala per un dato preoccupante in controtendenza: +5 punti percentuali rispetto alla media nazionale. Un campanello d’allarme che, salvo rare eccezioni, accomuna la nostra regione alle altre del Mezzogiorno. Al Sud, infatti, il tasso di dispersione raggiunge il picco del 23,5% in Sicilia, seguono Sardegna e Campania al 18,1%, Puglia al 16,9% e, appunto, la Calabria al 15,7%.
Fa ben sperare invece la tendenza di tutto il Paese: tra il 2007 e il 2016 l’incidenza del tasso di dispersione scolastica si è progressivamente abbassato dal 19,5% al 13,8%. Secondo i dati resi pubblici oggi del Rapporto Italia 2018 dell’Eurispes, quest’anno alla sua trentesima edizione, il miglioramento, tra il 2004 e il 2013, si è riscontrato anche a livello regionale: il tasso in Sicilia è sceso dal 30,6% al 25,8% e in Sardegna dal 30,1% al 24,7%. Il dato più significativo, si legge ancora nel rapporto, è quello della Puglia: dal 30,2% al 19,9%. La contrazione minore si registra, invece, al Nord: in Liguria il tasso è sceso dal 16,3% del 2004 al 15,1% del 2013. Un andamento positivo si riscontra poi in Veneto con calo dal 18,1% al 10,3%, in Trentino Alto-Adige dal 21,6% al 13,9% e in Lombardia dal 21,7% al 15,4%. Al 2016, le uniche regioni che hanno raggiunto una quota inferiore al 10% sono state Umbria, Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto-Adige e Veneto.
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