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Milano, 20 feb. (askanews) – “Mosca non accetta tali richieste, tanto più dal signor Borrell”. Il portavoce di Vladimir Putin Dmitri Peskov ha risposto così sulla richiesta dell’alto rappresentante Ue Josep Borrell per una “indagine internazionale indipendente” sulla morte di Aleksey Navalny.
Il Cremlino ha anche definito “rozze” le affermazioni della vedova di Navalny, Yulia Navalnaya, che ha detto ieri che Putin ha ucciso suo marito e che deve essere ritenuto personalmente responsabile.
Martedì il Cremlino ha commentato le accuse e ha respinto le accuse definendole “infondate e rozze”, ma Peskov ha aggiunto che, poiché Navalnaya è rimasta vedova di recente, si asterranno dal commentare.
Inoltre le accuse della moglie di Aleksei Navalny, Yulia, secondo la quale il corpo del marito non è stato restituito alla famiglia per nascondere l’avvelenamento, sono infondate e non supportate da nulla, ha detto ai giornalisti il portavoce della stampa presidenziale russo.
“Ad essere sincero, non ho familiarità con questo discorso, ma se conteneva tali parole, ancora una volta, questa non è altro che un’accusa infondata, perché non sono supportate da nulla, non confermate” ha detto Peskov secondo Ria Novosti.
“In questo caso, solo per motivi etici, non posso apprezzare queste parole come dovrei”, ha detto.
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