Il nuovo teatro di Vibo Valentia
INDICE DEI CONTENUTI
Nuovo teatro di Vibo: La piccata replica del sindaco Maria Limardo all’opposizione, i chiarimenti sulla gestione dei biglietti e sulla delibera da 4.500 euro all’associazione dell’Orchestra Sinfonica «Nessun conflitto di interesse»
VIBO VALENTIA – «Ma quale conflitto di interessi? Chi lo sostiene è un ignorante nel senso che non conosce la materia e quindi è pregato di informarsi bene prima di avanzare accuse gratuite e infondate». Il sindaco Maria Limardo ribatte in questo modo, a muso duro, alle esternazioni della minoranza sulla gestione della vendita dei biglietti e la convenzione tra il comune e l’associazione dell’Orchestra Sinfonica della Calabria, della quale è presidente.
«Certo, – aggiunge – non mi sarei aspettata un fuoco di polemiche e di strumentalizzazioni, evidentemente perché siamo in campagna elettorale, da parte dell’opposizione, ma almeno un senso di gratitudine per essere riusciti ad aprire un’opera importante per la città come il teatro sì».
NUOVO TEATRO DI VIBO, IL SINDACO LIMARDO CONTROBATTE ALL’OPPOSIZIONE
Le parole del capo dell’esecutivo, in presenza dell’assessore alla Cultura Giusi Fanelli, si sono poi focalizzate sulla gestione della vendita dei ticket: «Purtroppo non è stato possibile organizzare al meglio l’attività perché, è bene ricordarlo, abbiamo avuto il via libera dalla Commissione eventi solo venerdì scorso e quindi non c’erano i tempi tecnici, tant’è che la macchinetta fiscale per stampare i biglietti è arrivata solo a 48 ore dalla “prima”. Tra l’altro, sono stati venduti quelli ridotti per disabili e quelli acquistati con la carta docente».
Il sindaco aggiunge che «non mi sarei certo aspettata che si adombrassero dubbi sulla trasparenza della gestione» evidenziando poi di aver «fatto la fila con i miei figli, come tutti, e quando è arrivato il nostro turno i posti per lo spettacolo delle 21 erano finiti. E non mi è certo passato per l’anticamera del cervello di fare pressioni. I miei figli hanno preso i ticket per l’evento delle 18 e amen».
I RINGRAZIAMENTI ALLA PRO LOCO DI VIBO
Tempi contingentati, quindi, ha sottolineato il sindaco Limardo che ha ringraziato «la Pro loco per essersi prestata ad un’attività di prenotazione, non una prevendita o vendita, mettendo a disposizione la propria sede. E non è, ovviamente, stata pagata per tale attività. Questa necessità è nata dal fatto che la struttura del Teatro Parioli non aveva disponibilità a venire a Vibo per occuparsi del bagarinaggio, visto il poco margine temporale, e quindi abbiamo deciso di superare questa impasse affidandoci all’Orchestra che, è bene ribadirlo, non si mette i soldi dei tickets in tasca ma questi andranno ai Parioli, mentre una parte, il 15%, a “Vivaticket”. Ed è tutto trasparente perché sul biglietto vi è il numero di codice fiscale che attesta questo. Quindi l’organizzatore è il Parioli, non il Comune né la Pro loco. Ad ogni modo, ci auguriamo che dalla prossima volta tutte le attività saranno più fluide».
IL CASO DELLA CONVENZIONE DELL’ORCHESTRA SINFONICA
Chiarimenti della Limardo anche sulla convenzione tra il Comune e l’associazione Orchestra sinfonica: «Non è vero che solo a Vibo succede che il presidente dell’associazione di una orchestra “Ico”, come lo è la nostra, sia anche il sindaco pro tempore, perché vi sono plurimi esempi in tal senso: Palermo, Milano, Bari, Bolzano, Firenze e via dicendo. In tutti questi posti, inoltre, l’orchestra ha la residenza artistica nel teatro perché, diciamo, è il suo posto di lavoro. Pertanto non c’è alcun conflitto di interesse e chi dice il contrario è un ignorante in materia». E sempre in ordine a tale convenzione, nella delibera approvata e che sarà pubblicata a breve «si fa riferimento solo alla residenza artistica e per il coordinamento tecnico-logistico-organizzativo del teatro».
Tale ultimo atto amministrativo prevede la predisposizione di un avviso pubblico aperto ad associazioni e operatori economici per l’individuazione di ulteriori spettacoli da svolgere durante l’anno, oltre i 4 previsti: «Ciò significa – conclude sul punto il primo cittadino – che l’Orchestra ha la gestione logistica degli eventi per evitare che si accavallino le date con altre realtà che vogliono esibirsi nella struttura». Altro aspetto affrontato dalla Limardo nella replica all’opposizione di Vibo è stato quello sull’esibizione degli artisti in programma nei quattro eventi che, «grazie agli ottimi rapporti che l’amministrazione è riuscita ad intessere con il Teatro Parioli, si esibiranno gratis e questo ha consentito anche di contenere il costo dei biglietti, che non supera i 30 euro, cifra di gran lunga inferiore per spettacoli con attori di questo spessore».
VIBO, LIMARDO E IL CONTRIBUTO PER LE ATTIVITÀ DI SUPPORTO AL TEATRO
Infine, il riferimento alla delibera pubblicata l’altro ieri sull’albo pretorio sulla destinazione di 4.500 euro all’associazione dell’Orchestra per la gestione dello spettacolo di ieri sera: «Naturalmente, siccome il teatro è spoglio, c’è un servizio preparatorio che deve mettere a disposizione il teatro e questo lo farà l’associazione cui, andranno 4.500 euro per l’espletamento di queste attività. Stiamo comunque pensando di noleggiare a lungo termine le attrezzature che oggi mancano in modo tale da non richiederle ogni volta», ha concluso il sindaco non nascondendo la propria «amarezza, perché dopo tutto quello che abbiamo fatto queste polemiche sono gratuite e avvilenti».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA