Una pattuglia dei carabinieri
1 minuto per la letturaCROPANI (CATANZARO) – Lo avrebbero prima travolto con l’autovettura, quindi aggredito con calci e pugni. Una vendetta maturata per il trasferimento di un ciclomotore. E’ accaduto nella notte a Cropani, in provincia di Catanzaro, dove i carabinieri hanno tratto in arresto due fratelli, C.M., 38 anni, e C.G., 24, e denunciato lo zio, C.S., 48 anni.
Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma delle Stazioni di Cropani e Botricello e della Compagnia di Sellia Marina, intervenuti nel centro abitato della cittadina dopo una segnalazione al 112, i due giovani avrebbero avuto una lite con un uomo del posto, B.P.A, 39 anni, quindi lo avrebbero investito con l’autovettura, per poi continuare a colpirlo con calci e pugni con l’aiuto anche dallo zio.
L’uomo ha riportato ferite giudicate guaribili in trenta giorni dal pronto soccorso dell’ospedale di Catanzaro, mentre i tre componenti dello stesso nucleo familiare sono stati portati nella Compagnia di Sellia Marina. I due giovani sono stati posti ai domiciliari, mentre lo zio è stato denunciato.
Per i primi due l’accusa è di lesioni personali aggravate, mentre le indagini proseguono per ricostruire con esattezza le cause della violenta aggressione. Secondo i primi riscontri, la vittima dell’aggressione avrebbe affidato ad un congiunto degli aggressori il trasferimento al nord di un ciclomotore, ma avrebbe contestato che il motorino sarebbe arrivato in ritardo e con alcuni danni. Per questo avrebbe chiesto un indennizzo e per tutta risposta avrebbe ricevuto l’aggressione.
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