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VIBO VALENTIA – Una vera e propria estorsione in natura quella che è stata scoperta dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia i cui uomini hanno appurato come il presunto estortore costringeva alcuni pescatori di Vibo Marina a consegnare parte del pescato «sotto forma di omaggio» e quando questo è avvenuto solo parzialmente avrebbe aggredito, insieme ad altri il componente l’equipaggio di un peschereccio.

In conseguenza di ciò, gli agenti della Mobile hanno arrestato Rosario Primo Mantino, di 41 anni, già noto alle forze dell’ordine, è ritenuto organico al clan dei Piscopisani, per concorso in estorsione e lesioni, reati aggravati dalle modalità mafiose. L’inchiesta, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro diretta da Nicola Gratteri, si riferisce ad un episodio del 13 giugno 2015. In quella occasione, la polizia era intervenuta dopo la segnalazione di un pestaggio sul molo antistante la Capitaneria di Porto. Gli agenti, preso contatto con i militari della Capitaneria, avevano saputo che un pescatore era stato aggredito a colpi di bastone da due persone. Convocato in Questura il pescatore aveva poi raccontato alla squadra mobile quanto era accaduto.

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