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Bruxelles, 6 feb. (askanews) – Non ci sarà una maggioranza di centro-destra al Parlamento europeo dopo le elezioni di giugno, come vorrebbero i Conservatori, la Lega e l’estrema destra. Lo ha affermato a Strasburgo la segretaria del Pd Elly Schlein, incontrando i giornalisti durante la sua visita al Parlamento europeo.

“Non ci sarà una maggioranza di questo tipo, perché noi siamo convinti che, anche grazie al nostro contributo, ci sarà un fortissimo risultato di successo del Partito socialista europeo a queste elezioni”. Sarà, ha detto Schlein, “l’unico vero argine per evitare che ci sia anche in questo Parlamento una maggioranza tra destra ed estrema destra. Ormai – ha rilevato – le differenze sono sempre più sfumate: io penso che sia veramente vergognoso vedere i Popolari, con la loro tradizione di famiglia politica e cultura politica che ha contribuito a fondare l’Unione europea, correre ora dietro ai nazionalisti e agli antieuropeisti. Mi sembra un tradimento della loro stessa storia”.

“Noi siamo l’argine – ha insistito Schlein – rispetto a questa deriva, che si sta già traducendo proprio in Italia nel vero volto della destra. Da quando sono al governo hanno iniziato colpendo le fasce più fragili della nostra società: hanno iniziato togliendo l’unico strumento di supporto contro la povertà, hanno iniziato colpendo i migranti, mettendo in discussione i diritti fondamentali delle persone LGBTQ-plus. E torno a ribadirlo, oggi che c’è stato un pronunciamento serve una legge per il riconoscimento dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali, e su questo noi continueremo a batterci in Parlamento”.

Dal punto di vista economico, la Destra, ha continuato Schlein, “manca completamente di un piano industriale per l’Italia: vediamo vertenze molto gravi aperte sulla pelle di lavoratrici e lavoratori, e il governo sostanzialmente è fermo e da un anno ci propina solo delle piccole bandiere identitarie che ficca tra gli occhi dei più fragili. La stessa cosa abbiamo visto con i tagli alla sanità pubblica, con i tagli alle pensioni, e in particolare alle pensioni delle donne. Quindi davanti a tutto questo siamo qui” in Europa “anche per lavorare con il gruppo socialdemocratico” del Parlamento europeo. “Lo incontrerò a breve per mettere a punto la nostra grande battaglia per l’Europa che vogliamo, che passa per la giustizia sociale, che passa per un’Europa della salute, del lavoro; per la battaglia di cui si è fatta sul salario minimo, sui diritti di lavoratrici e lavoratori delle piattaforme, per l’abolizione degli stage gratuiti. Battaglie con cui il Partito democratico si sta presentando anche in tutto il territorio italiano”.

“Così come continueremo a batterci – ha aggiunto la segretaria del Pd -per una conversione ecologica che prenda per mano le persone più fragili e spaventate, le aziende, gli agricoltori naturalmente, le famiglie che hanno paura di non riuscire a permettersi quello che accade con questa svolta. Noi saremo lì al loro fianco per pretendere che l’Unione europea vada avanti con la grande intuizione del ‘Nextgeneration.EU’, il più grande piano di investimenti comuni della storia europea, esattamente quello che serve e che la Destra oggi non vuole chiedere perché non ci crede e non ci ha mai creduto”.

“Noi siamo quella forza socialdemocratica che invece vuole portare avanti questa giusta intuizione, perché finalmente in Italia – ha concluso Schlein – si è visto il volto sociale dell’Europa che prende per mano chi è più in difficoltà”.

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