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L’Anas al lavoro con uomini e mezzi per ripristinare la viabilità nelle zone interessate
REGGIO CALABRIA – Il maltempo che sta imperversando in Calabria continua a produrre danni. Ad andare parzialmente in crisi è la rete ferroviaria per la quale Ferrovie dello Stato ha dovuto prevedere modifiche al programma della circolazione dei treni.
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In particolare, sulla linea Lamezia Terme – Catanzaro Lido la circolazione è sospesa per un movimento franoso tra Marcellinara e Lamezia Terme Nicastro. Pertanto, è stato attivato un servizio sostitutivo con autobus.
E sulla linea Catanzaro Lido – Crotone la circolazione ferroviaria è rallentata in via precauzionale.
Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura nazionale, informa che i convogli in viaggio subiranno ritardi fino a 50 minuti ed è in corso la riprogrammazione dell’offerta commerciale.
I DANNI AI RACCOLTI
Nel frattempo Coldiretti ha lanciato l’allarme per la situazione in Sicilia, Calabria e Sardegna denunciando come il costo del maltempo sia di 400 milioni di euro (LEGGI LA NOTIZIA).
Per quanto riguarda la Calabria «interi campi di finocchi e fragole sono finiti sott’acqua e si contano danni ingenti a insalate e agrumi sbattuti a terra per venti forti che hanno scoperchiato serre su colture orticole e fiori. In Sicilia intere coltivazioni di pescheti, ortaggi e agrumi sono state allagate e si temono danni all’apparato radicale degli agrumi, ma difficoltà si registrano per la viabilità con strade trasformate in percorsi di guerra con muri di contenimento caduti, buche che sono diventate vere e proprie voragini».
Tracciando un bilancio complessivo l’associazione dei coltivatori diretti precisa come «In questo primo mese di inverno dalla Puglia alla Basilicata, dalle Marche al Lazio, dall’Abruzzo al Molise, dalla Sicilia alla Calabria, dalla Campania alla Sardegna sono decine di migliaia le aziende agricole che hanno perso le produzioni di ortaggi invernali prossimi alla raccolta, dai carciofi alle rape, dai cavolfiori alle cicorie, dai finocchi alle scarole, per effetto del gelo che ha bruciato le piantine, ma anche gravi sono i danni che si sono verificati sugli agrumeti così come per i vigneti di uva da tavola che hanno ceduto sotto il peso della neve. Oltre alle verdure pronte per la raccolta, si contano – continua l’associazione di categoria – serre danneggiate o distrutte sotto il peso della neve ed anche numerosi animali morti. Inoltre sono saltate molte consegne di verdure salvate e di latte per i problemi di viabilità soprattutto nelle aree interne. Insieme agli agricoltori a pagare il conto dei cambiamenti climatici rischiano di essere anche i consumatori che subiscono gli effetti delle speculazioni in una situazione in cui i prezzi degli ortaggi aumentano in media del 200% dal campo alla tavola».
LE STRADE ATTUALMENTE INTERROTTE
L’Anas comunica che è stato riaperto al traffico il tratto della strada statale 106 Jonica tra il km 176,000 ed il km 178,200 nel territorio comunale di Squillace in provincia di Catanzaro. Nella serata di ieri, era stata disposta l’interdizione a seguito del raggiungimento dei livelli di sicurezza del fiume Alessi a causa del peggioramento delle condizioni metereologiche
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