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Roma, 30 gen. (askanews) – All’indomani del vertice Italia-Africa e della presentazione ufficiale del Piano Mattei si è svolta l’Assemblea pubblica di Confindustria Assafrica&Mediterraneo, con oltre 170 rappresentanti di imprese e istituzioni interessate a lavorare insieme sull’Africa. L’evento, dal titolo “Africa e Medio Oriente. Trasformazioni e traiettorie in un nuovo contesto globale” si è svolto alla presenza del presidente della Banca Africana di Sviluppo, Akinwumi Adesina, e del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, all’insegna delle opportunità da non perdere nel continente africano, anche alla luce del “pragmatismo”, sottolineato proprio da Adesina, del Piano Mattei, che per Tajani è “un’idea” da realizzare insieme ai partner africani.
L’evoluzione del contesto politico e commerciale globale e le implicazioni delle crisi mondiali in Africa e Medio Oriente, in termini di opportunità di business, le trasformazioni nelle catene del valore e le nuove traiettorie di sviluppo sono stati al centro dell’evento. L’Africa è stata il focus principale dell’Assemblea di quest’anno, un continente con una capacità produttiva potenzialmente immensa, che sta assumendo un ruolo di sempre maggiore importanza nei mercati internazionali e per l’Italia.
Il presidente Adesina ha evidenziato nel suo intervento l’importanza del settore privato per la crescita del continente e presentato i diversi progetti della BAD nel continente in campo infrastrutturale, energetico e agroindustriale, sottolineando: “L’Africa e l’Europa sono partner commerciali importanti. Nel 2022 le esportazioni dall’Africa verso l’Unione Europea sono state pari a 203 miliardi di dollari, mentre le importazioni dall’Europa verso l’Africa sono state pari a 174 miliardi di dollari. Questo è un vantaggio significativo per le imprese italiane che vogliono fare affari in Africa – ha dichiarato – Gli investimenti diretti esteri dall’Italia all’Africa hanno raggiunto i 30 miliardi di dollari nel 2022. Tuttavia, questo rappresenta solo il 5% del totale degli investimenti diretti esteri dell’Italia a livello globale. Il settore privato e le imprese italiane e dell’Unione Europea dovrebbero investire molto di più in Africa”.
“C’era un palpabile impulso di opportunità di prosperità condivisa tra Italia, Europa e Africa” nel corso della Conferenza Italia-Africa e “niente promuove questa prosperità condivisa quanto gli investimenti. E l’Africa rappresenta un’opportunità di investimento senza precedenti”, ha detto Adesina. E a margine dell’Assemblea ha aggiunto che il Piano Mattei “ha molti elementi pratici e si occupa delle priorità dell’Africa”, “è un grande piano che mette sul tavolo 5,6 miliardi di dollari e non dimenticate che questi 5,6 miliardi consentiranno alla Banca africana di sviluppo, di cui l’Italia è un investitore, di muovere delle leve e un’incredibile quantità di fondi che stiamo già investendo in Africa. Quindi sono entusiasta del Piano Mattei e del fatto che sia molto molto pragmatico e guidato da un premier davvero pragmatico”.
L’Africa, ha sottolineato il vicepremier Tajani, “è una priorità della politica estera italiana, impegnata ad avviare un partenariato concreto tra pari attraverso la nostra diplomazia economica, che vuole e deve portare a una crescita mutuamente vantaggiosa”. “Il percorso delineato dal Piano Mattei è la nostra stella polare”, ha aggiunto Tajani, ricordando le iniziative recentemente intraprese dalla Farnesina: la recente apertura di una nuova Ambasciata in Mauritania, di tre nuovi uffici dell’Agenzia ICE a Dakar, Nairobi e Lagos e le prossime aperture di uffici di SACE, SIMEST e Cassa Depositi e Prestiti in alcuni Paesi del Nordafrica e dell’Africa Subsahariana.
Nel suo intervento introduttivo, il presidente di Confindustria Assafrica&Mediterraneo, Massimo Dal Checco, ha spiegato come le attività dell’Associazione si inseriscono pienamente nella strategia di rilancio dei rapporti con il continente africano promossa dalle istituzioni italiane: “L’Italia può farsi promotrice di un modello innovativo che vada concretamente incontro ai bisogni di crescita economica di lungo periodo dei Paesi africani e sia in linea con i propri interessi di prosperità e sicurezza condivisa. È dunque necessario agevolare quanto più possibile il settore privato italiano, anche attraverso nuovi strumenti finanziari, affinché possa contribuire nel creare sviluppo e crescita del continente. È in tale contesto che si inserisce il Piano Mattei per l’Africa, che rilancia l’approccio strategico collaborativo con i paesi del continente africano, per avviare e rafforzare partenariati industriali stabili e di lungo periodo”.
“Confindustria Assafrica&Mediterraneo è proiettata verso tale visione, portando il suo contributo e quello delle imprese nel promuovere una strategia industriale per lo sviluppo di partnership locali sul mercato africano e mediorientale – ha proseguito Dal Checco – . Nel 2024 una cosa è certa, che l’Africa continuerà a crescere nonostante le crisi” e “la piena attuazione dell’Accordo di libero scambio africano porterà a un aumento del reddito della popolazione del 9% entro il 2035”, aumentano le potenzialità del mercato per le esportazioni anche italiane e “questo ci fa capire le grandi opportunità a cui possiamo andare incontro in Africa, dobbiamo far parte di questo cambiamento come imprese italiane” e il Piano Mattei “combina in modo perfetto il nome e il metodo per la crescita”.
A margine dell’incontro, inoltre, è stato firmat un accordo tra Confindustria Assafrica&Mediterraneo e Simest relativo al rafforzamento della collaborazione tra le due organizzazioni per affiancare maggiormente le imprese italiane che operano in Africa e in vista dell’adozione di strumenti finanziari ad hoc di supporto alle imprese nei mercati africani.
Intesa Sanpaolo, sostenitrice dell’evento, è presente in Africa con la propria controllata Bank of Alexandria, commercial bank operativa in Egitto. A questa si aggiungono le attività delle filiali internazionali di Dubai, Abu Dhabi e Doha e dell’ufficio di rappresentanza a Beirut, specializzati nel supporto alla clientela corporate che opera in Medio Oriente e Africa. A supporto dell’evento, anche Fiera Macfrut – Fruit & Veg Professional Show, in programma dall’8 al 10 Maggio 2024 a Rimini. Il presidente Renzo Piraccini ha dichiarato che Macfrut “è l’evento di riferimento globale per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all’estero. Siamo sempre più convinti che il settore ortofrutticolo possa giocare un ruolo importante nella crescita dell’Africa e del Medio Oriente. Da molti anni ormai, ci concentriamo in modo particolare su queste due aree geografiche, non solo ospitando alla nostra fiera operatori economici provenienti da questi paesi, ma anche partecipando a numerose missioni internazionali”.
Anche Corimpex Group ha supportato l’evento di oggi: “Ringraziamo Confindustria Assafrica & Mediterraneo per il costante supporto nei mercati africani e medio-orientali e per le opportunità di collaborazione economiche e commerciali nei paesi di riferimento. Corimpex, presente in 86 paesi nel mondo con la propria tecnologia nel settore welding automation, crede fortemente in un futuro di strategie di investimento nei paesi emergenti del continente africano”.
Erano presenti oltre 170 partecipanti, tra cui i rappresentanti del corpo diplomatico di diversi Paesi africani e del Medio Oriente, delle istituzioni italiane e di grandi gruppi industriali, banche e PMI associate a Confindustria Assafrica & Mediterraneo. Presenti all’incontro, anche rappresentanti del ministero dell’Economia e delle Finanze italiano, del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di CDP, SACE e SIMEST.
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