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Milano, 27 gen. (askanews) – “Oggi, e ogni giorno, piangiamo i sei milioni di ebrei assassinati durante l’Olocausto dai nazisti e dai loro collaboratori, così come i rom, i sinti, gli oppositori politici, le persone con disabilità, gli individui LGBTQI+ e altri perseguitati e assassinati dai nazisti e dai loro collaboratori”. Così il Dipartimento di Stato Usa in una nota. “L’Olocausto è iniziato con le parole, con l’etichettare gli altri come diversi, ‘meno di’, una minaccia. Oggi sentiamo di nuovo parole inquietanti nel mezzo del crescente antisemitismo. Per onorare le vittime del nazismo, riaffermiamo il nostro impegno a combattere la negazione e la distorsione dell’Olocausto parlando apertamente, promuovendo un’accurata educazione sull’Olocausto e opponendoci all’odio in tutte le sue forme. La verità dell’Olocausto non è in discussione, così come non lo è l’attualità del monito di coloro che ne subirono gli orrori: ‘mai più'” si aggiunge.

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