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Roma, 22 gen. (askanews) – Rai Cinema partecipa al 74esimo Festival di Berlino con quattro titoli, tra film e film documentari, che ha contribuito a produrre. Due di questi film sono nel concorso principale della Berlinale ed entrambi distribuiti in sala in Italia da 01 Distribution.
Sono “Another End” di Piero Messina con un grande cast internazionale che include Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo e Olivia Williams; e “Gloria!”, opera prima della musicista e cantautrice Margherita Vicario, una produzione Italia-Svizzera, con Galatea Bellugi, Carlotta Gamba, Veronica Lucchesi (La Rappresentante di Lista), Paolo Rossi, Elio (Elio e le storie tese), Natalino Balasso, Anita Kravos, Vincenzo Crea.
Nella sezione Generation Plus l’opera seconda di Carlo Sironi, “Quell’estate con Iréne”, una coproduzione Italia-Francia, con Noée Abita, Camilla Brandenburg, Claudio Segaluscio.
E infine, in Forum, il film documentario di Costanza Quatriglio, “Il cassetto segreto”, un racconto che dalle mura di casa abbraccia la Sicilia, l’Europa e il mondo, in un secolo di storia. Una coproduzione Italia-Svizzera, distribuita in sala da Luce Cinecittà.
“Una nuova generazione di autori italiani si fa strada quest’anno nella selezione della Berlinale – ha commentato Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema – Due opere nel concorso principale che riflettono un’idea di cinema già delineata, che non ha paura di percorrere i generi e tentare nuove strade di racconto; un cinema che colpisce per la vivacità di sguardo e per le storie nuove che propone”.
“Piero Messina – ha proseguito Del Brocco – alla sua seconda prova di regia, è in gara con un film di respiro internazionale nel quale tratta in modo sorprendente un tema profondo che tocca tutti noi, il dolore del distacco dalle persone che amiamo.
Margherita Vicario è invece una voce tutta da scoprire nel panorama del nostro cinema: coraggiosa nelle scelte registiche, muove i suoi passi nel cinema d’autore e lo arricchisce con la sua passione, la musica, dando alla storia risvolti inaspettati”.
“Carlo Sironi – ha concluso Del Brocco – dopo il buon esordio con Sole, ci proietta nelle emozioni senza filtri di un gruppo di adolescenti al confronto con le prime indimenticabili esperienze della vita. E infine l’opera di Costanza Quatriglio che torna nella casa dei genitori per restituirci, con uno sguardo tenero e sentimentale, il mondo appartenuto al padre giornalista, intrecciando memoria privata e memoria collettiva in un unico intimo piano di racconto”.
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