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Napoli, 13 gen. (askanews) – Un’installazione di 5mila piccole lapidi bianche con i nomi dei minori uccisi: un vero e proprio cimitero di bambini allestito in piazza Municipio a Napoli per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto stanno provocando i bombardamenti su Gaza. La fontana del Nettuno, inoltre, è stata colorata per l’occasione con i colori di Amnesty International. Il presidio è stato organizzato da AOI, Un ponte per, la community Fermatevi e Articolo21, con il patrocinio del Comune di Napoli e della Regione Campania, insieme con Marisa Laurito, madrina dell’iniziativa.

In piazza tanti associazioni, esponenti della Uil, volti noti e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno anche letto testimonianze di vittime innocenti di guerra. Si sono alternati, tra gli altri: Imma Battaglia; Benedetto Casillo; Maurizio de Giovanni; Francesco Di Leva; Cristina Donadio; Giuseppe Giulietti; Yari Gugliucci; Nello Mascia; Antonella Morea; Nando Paone; Patrizio Rispo; Gino Riveccio; Dario Sansone; Stefano Sarcinelli; Nunzia Schiano; Daniele Sepe; Alex Zanotelli; Mario Zinno e Marco Zurzolo.

A tre mesi dall’inizio del conflitto, anche da Napoli il presidio è stato l’occasione per ribadire le richieste fatte al governo, alle istituzioni e alla comunità internazionale, di intervenire nelle sedi appropriate affinché: “Tutte le parti accettino un immediato cessate il fuoco; Israele ponga fine all’assedio totale della Striscia di Gaza; siano garantiti gli aiuti essenziali nella Striscia di Gaza da tutti i valichi, non solo da Rafah; siano rese possibili con urgenza le evacuazioni di persone ferite o malate verso Egitto, Cisgiordania o Israele e gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e di altri gruppi armati palestinesi e i Palestinesi detenuti arbitrariamente da Israele siano liberati senza condizioni”.

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