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Milano, 11 gen. (askanews) – Obiettivo: da 15 a 20 ministri annunciati oggi 11 gennaio prima delle 20. Il neopremier francese Gabriel Attal e il capo dell’Eliseo Emmanuel Macron continuano a lavorare su quello che i francesi definiscono il “casting” governativo, quasi riferimento al background cinematografico familiare del giovanissimo nuovo capo di governo, ma senza dimenticare la delicatezza del passaggio chiave nel trasferimento di potere dal vecchio governo di Élisabeth Borne.

A più di 48 ore dall’arrivo di Attal a Matignon, il nuovo primo ministro è già nel turbine. Molte figure chiave dovrebbero restare mentre diversi ministri, considerati troppo deboli, potrebbero andarsene. E la voce che circola con sempre più insistenza a Parigi, è che i ministri si sapranno già oggi, in serata. L’annuncio è previsto anche da una fonte di alto profilo sentita da askanews. “A due giorni dall’arrivo di Gabriel Attal a Matignon, per giovedì 11 gennaio sono attesi i nomi di una quindicina di ministri. Domani potrebbe svolgersi il primo consiglio dei ministri”, conferma Liberation. Sebbene Franceinfo ritenga che domani Attal dovrà pranzare con i presidenti dei gruppi di maggioranza, e che il filo conduttore sarà la costituzione della sua squadra di governo, elaborata insieme con Macron.

Si prevede pure che nei corridoi del potere compariranno diversi volti nuovi. Una delle uniche certezze di questo rimpasto sarebbe Gérald Darmanin che dovrebbe restare a Place Beauvau: il ministro degli Interni uscente pare non abbia preso bene l’idea di avere il collega 34enne sopra di lui. E anche Bruno Le Maire, che pure non avrebbe apprezzato la nomina di Attal, dovrebbe continuare a essere ministro dell’Economia. I due negano qualsiasi obiezione, ma i retroscena trapelati dalla tv francese raccontano di telefonate continuate lunedì sera e anche nella notte, con le urla di Le Maire e Darmanin, che avrebbero preteso di non sottoporsi agli ordini di Gabriel Attal.

“Da parte sua, il presidente della Repubblica Emmanuel Macron si recherà oggi a Chantilly, nell’Oise, per un vertice sul turismo, intitolato Destinazione Francia. Non sarà presente il ministro degli Esteri Catherine Colonna… a differenza dei ministri Bruno Le Maire (Economia e Finanze) e Olivia Grégoire (responsabile in particolare del Turismo)” scrive Libé.

Ma per altri media Catherine Colonna dovrebbe restare al Quai d’Orsay. Pure il ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti dovrebbe continuare a rimanere al suo posto, proprio come Sébastien Lecornu alla Difesa, un tempo considerato il sostituto di Élisabeth Borne. Lunedì all’ex primo ministro è stato offerto il ministero delle Forze armate, ma lei ha rifiutato, dice Bfm tv. Mentre i nomi di chi sta per andarsene sarebbero Olivier Dussopt, Clément Beaune. E pure Olivier Véran potrebbe lasciare l’incarico di portavoce.

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