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L'intervento di Matteo Salvini al convegno di Reggio Calabria

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Durante un convegno a Reggio Calabria il ministro dei trasporti Matteo Salvini rilancia la realizzazione del Ponte sullo Stretto e annuncia: «Apertura dei cantieri sarà un evento mondiale»

REGGIO CALABRIA – Che per Matteo Salvini il Ponte sullo Stretto sia un’opera fondamentale e prioritaria nella pianificazione politico-infrastrutturale del suo ministero e della sua azione lo si sapeva. Ma adesso che si avvicina il momento di trasformare le parole e le carte in scavi e cemento il ministro punta ad alzare ancora di più l’attenzione dell’opinione pubblica. «L’apertura dei cantieri . per realizzare il Ponte sullo Stretto nel 2024 sarà un evento mondiale». Ha, infatti, dichiarato in videoconferenza durante il convegno sul tema “Palermo-Helsinki: il corridoio con il Ponte sullo Stretto per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno d’Europa”, organizzato dall’Università degli Studi “Mediterranea” di Reggio Calabria e dall’Ordine provinciale degli Ingegneri. E da ogni parte del mondo, in tanti saranno attratti dal ponte più lungo, più innovativo e sostenibile del mondo».

«Il ponte – ha proseguito Salvini – da solo non significa nulla, sarebbe semplicemente una straordinaria opera di ingegneria. Ma resta chiaro però che, per Sicilia e Calabria, oltre agli investimenti sulle reti stradali e ferroviarie, non avere il ponte sarebbe un suicidio economico ed ambientale. Non si tratta quindi solo di un’opera-ponte – ha sottolineato Salvini – perché ci sono anche decine di chilometri di reti stradali e ferroviarie. E il ruolo dei sindaci, al di là di ogni colore politico, sarà fondamentale perché ciascun territorio comprenda e accompagni la realizzazione del ponte».

IL PONTE SULLO STRETTO EVENTO MONDIALE, SALVINI: «RIDURRÀ LE EMISSIONI DI CO2»

Matteo Salvini, ancora, ha ringraziato «quanti ci hanno lavorato in passato e ci sta lavorando in questi mesi e questi giorni», sostenendo che «tutti gli studi passati sul Ponte hanno certificato la riduzione di emissioni di Co2». Per il ministro dei Trasporti, «il ponte non è di Salvini ma degli italiani, porterà sviluppo e lavoro in due regioni come Calabria e Sicilia; impegnerà importanti professionisti e consentirà a tanti artigiani, a tanti operai – ha sostenuto ancora Salvini – di rimanere qua, perché affermerà anche un diritto alla continuità territoriale per milioni di italiani».

Salvini, infine, ha ricordato “le migliaia di pendolari che quotidianamente attraversano lo Stretto per motivi di studio, di lavoro, di svago, e di salute. Sarà’ un acceleratore di sviluppo, che porterà lavoro, benessere, e soprattutto speranza”. All’incontro erano presenti il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, il presidente di Reti ferroviarie italiane, Dario Lo Bosco, l’amministratore delegato della società “Stretto di Messina”, Pietro Ciucci e l’Ad di WE Build Pietro Salini.

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