Piazza Pitagora ieri sera durante il concerto
3 minuti per la letturaCROTONE – Il concerto dell’Anno che è stato trasmesso dalla Rai da piazza Pitagora a Crotone è stato all’insegna delle grandi presenze, sia in termini di spettatori (dalle prime stime confermate oltre 20 mila presenze) che di cantanti e gruppi presenti e dell’entusiasmo che ha contagiato l’intera città. Un entusiasmo registrato fin da quando è stato allestito il mega palco nel salotto buono della città, nonostante i disagi che la gigantesca struttura e l’organizzazione dell’evento ha inevitabilmente creato.
Lunghe file per l’accesso contingentato (massimo 7.500 persone) nell’area della piazza delimitata, ben prima delle 18 quando era prevista l’apertura dei varchi e ben presto l’accesso è stato chiuso al raggiungimento del numero previsto. Previste dall’organizzazione anche altre aree per accogliere gli spettatori, con due maxi schermi, uno posizionato di fronte al Comune, in piazza della Resistenza ed un altro sul lungomare cittadino.
Il tutto si è svolto praticamente senza imprevisti, nonostante la grandiosità dell’evento, grazie anche ad una serie di riunioni preventive fatte dalle parti in causa, per organizzare l’evento in sicurezza. Organizzazione che ha coinvolto in primo piano il Comune di Crotone, padrone di casa, ma anche la Rai, la Regione e la Provincia di Crotone, le forze dell’ordine e la Prefettura, ognuno per le proprie competenze.
Un concerto che sarà difficile da dimenticare per Crotone e l’intera regione, nato dalla convenzione tra Rai e la Regione, con il presidente Roberto Occhiuto, che ha portato in terra crotonese un evento che ha pochi uguali. Alla base un cast d’eccezione, un riuscito mix di vecchi leoni del panorama musicale italiano (I ricchi e poveri, Romanina Power, I cugini di campagna, Cristiano Malgioglio, Rettore) e cantanti più noti alle nuove generazioni, come Annalisa, Sangiovanni, Dargen D’Amico, The Kolors, Paola e Chiara) che ha intrattenuto la piazza fino a notte fonda. Una piazza Pitagora che non ha perso un filo di entusiasmo, man mano che gli artisti si sono esibiti, e che ha avuto il suo culmine con l’omaggio a Rino Gaetano, poco dopo le 23.30 con i presenti che hanno continuato a cantare Il cielo è sempre più blu anche quando il corpo di ballo del programma aveva terminato la sua esibizione.
Ed è toccato ad Annalisa con la sua Bellissima a portare a pochi secondi dal 2024 ed al classico countdown fatto da Amadeus, che è stato un assoluto protagonista di questo evento. Non solo durante il concerto, in qualità di conduttore e di direttore artistico, ma anche nei giorni precedenti, con il rapporto che ha stretto con la città pitagorica, più volte rimarcato sul palco. Così come hanno fatto gli artisti, sia della vecchia generazione che di quelli attualmente in voga, che hanno percepito il calore dell’accoglienza e delle voglie che la città aveva dopo un anno molto tribolato lasciato alle spalle.
Ed alla fine, festa doveva essere e festa popolare è stata, quasi catartica, liberatoria, con la speranza che quello a cui si è dato avvio sia un anno che porti alla città almeno una maggiore tranquillità. E dopo il bagno di folla dei cantanti in piazza, a poche centinaia di metri di distanza, ci sarà l’appuntamento sentito con il tradizionale tuffo augurale del primo gennaio in mare, appuntamento giunto alle 25esima edizione.
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