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New York, 28 dic. (askanews) – La casa automobilista General Motors ha intentato una causa contro la città di San Francisco per recuperare 108 milioni di dollari di tasse e 13 milioni di dollari di interessi che secondo la società sarebbero stati ingiustamente imposti a partire dal 2016. Lo riporta l’agenzia di notizie Bloomberg.

Il caso, depositato presso la Corte Superiore della California e nella contea di San Francisco, sostiene che la città ha addebitato a GM tasse più elevate collegandole ad un possibile fatturato globale di 3 miliardi di dollari della sua divisione di auto a guida autonoma Cruise.

Il colosso automobilistico con sede a Detroit chiede anche quasi 13 milioni di dollari tra interessi e sanzioni, più interessi per le questioni fiscali dal 2016 al 2022.

Sebbene Cruise abbia sede in città e sia stata acquistata da GM
nel 2016, la società ha dichiarato che le sue operazioni e i suoi
modelli di fatturato sono diversi e che ha una presenza limitata
in città senza dipendenti, impianti di produzione, sedi fisiche o
concessionarie.

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