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Roma, 15 dic. (askanews) – “E’ noto come la penso, io ritengo che chi fa politica ed è pagato dai cittadini non possa essere pagato da nessun altro. A questo mi sono attenuto da sempre, anche quando non ero eletto e ho iniziato a fare politica”. Così Calro Calenda, leader di Azione, ospite di Sky Tg24, ha commentato il primato nei redditi dei senatori toccato dal leader di Italia viva Matteo Renzi, che ha superato i tre milioni di euro, in base alla documentazione reddituale depositata e resa pubblica come prevedono le norme vigenti.

“Penso – ha aggiunto Calenda – che sia profondamente sbagliato, del tutto inaccettabile, che si prendano soldi, in particolare da Stati stranieri. Questo l’ho detto prima, durante e dopo l’alleanza con Matteo Renzi; dopo di che quello che fa è lecito, auguri, se li goda, io penso che questo sistema per cui uno sta in Parlamento può prendere soldi da chiunque è la fine della democrazia. I conflitti d’interesse stanno distruggendo tutte le demorazie. Lo abbiamo visto con l’Expo: il fatto che l’Arabia saudita ritiene di poter comprare ciò che vuole, e questo non va bene. Con l’Arabia saudita bisogna avere rapporti, è un attore importante ma bisogna averli non di subordinazione. Dopo di che auguri a Matteo”, ha concluso il leader di Azione.

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