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Roma, 30 nov. (askanews) – “Marilyn and I, un incontro” è la passeggiata musicale sulle tracce di un’attrice indimenticabile (tratto dal libro “La bellezza di Marilyn” di Truman Capote ed. Contrasto e da “Marilyn Monroe Fragments”, a cura di Bernard Comment e Stanley Buchthal ed. Feltrinelli) in programma venerdì 1 dicembre 2023 al Teatro Studio (alle 21) dell’Auditorium Parco della musica di Roma, produzione originale della 26esima edizione del festival di jazz e musiche improvvisate “Una striscia di terra feconda”.

Alla voce di Sonia Bergamasco si uniscono il pianoforte di Rita Marcotulli e il contrabbbasso di Paolo Damiani.

Il festival di jazz e musiche improvvisate Una striscia di terra feconda, nato nel 1998, è organizzato dall’associazione Teatro dell’Ascolto e da ormai anni si svolge a Roma alla Casa del Jazz e in Auditorium Parco della Musica, grazie all’accordo con la Fondazione Musica per Roma. I direttori artistici Paolo Damiani e Armand Meignan e Roberto Catucci.

La rassegna è dedicata ad artisti italiani e francesi spesso invitati a suonare insieme; questa idea di festival implica ben altri rischi rispetto al semplice scritturare gruppi in tour, come avviene nella maggioranza di manifestazioni apparentemente simili.

A seguire, sabato 2 dicembre alla Casa del jazz, alle 21, altra produzione originale “Barbara” – cantautrice, pianista e inizialmente interprete di Brel, Brassens e altri fenomeni – con David Riondino voce narrante, Sara Jane Ceccarelli voce, Christian Pabst pianoforte a coda, tastiere, Paolo Ceccarelli chitarra elettrica.

Il 3 dicembre sempre alla Casa del jazz, alle 21, “We improvise better at night”, altra produzione originale con Maria Pia De Vito voce ed elettronica, Anais Drago violino ed elettronica, Michele Rabbia alle percussioni ed elettronica. Da una frase di Emily Dickinson, poetessa che amava la musica e si dilettava ad improvvisare, preferibilmente di notte, prende forma la performance che Maria Pia De Vito, Anais Drago e Michele Rabbia presenteranno a una Striscia di terra feconda

Il 4 dicembre alla Casa del Jazz alle 21 si terrà inoltre il Premio Siae 2023, con esibizioni di Mariasole De Pascali (flauto solo); Alessandro Presti (tromba), e Roberto Tarenzi (pianoforte) duo, in collaborazione con il mensile Musica Jazz assegnato ai primi due classificati ex-aequo nella categoria TOP Jazz nuovi talenti.

Il 5 dicembre si torna all’Auditorium Parco della musica (Teatro Studio ore 21) con “Carosonamente”: si ride con le canzoni di Renato Carosone interpretato da Peppe Servillo (voce), Vincenzo Di Donna (violino), Luigi De Maio (violino), Gerardo Morrone (viola) e Antonio Di Francia (cello e chitarra).

Venerdì 8 alla Casa del Jazz alle 10 del mattino è la volta di The Winner is: “Marcovaldo”, Cristiano Arcelli direttore, Produzione originale per bambini in collaborazione con IJVAS, una piccola suite per giovani improvvisatori sui racconti di Calvino. La sera invece concerto di Zoe Pia (clarinetto) e Cettina Donato (pianoforte).

Sabato 9 dicembre alle 18 prima nazionale di “Jazzmigration” con Juliette Meyer, vocalist, cantautrice e improvvisatrice, e la bassista, compositrice e improvvisatrice Fanny Lasfargues; a seguire alle 21 Javier Girotto (sassofoni) e Jean Pierre Como (pianoforte) offriranno un viaggio musicale luminoso.

Infine, domenica 10 alle 18 lo “Yoann Loustalot Trio” con il trombettista Yoann Loustalot che eseguirà il repertorio del suo nuovo album Yéti, con Gianni Caserotto (chitarra) e Stefano Lucchini (batteria). Il grande maestro italiano di tromba Enrico Rava ha detto di lui: “Yoann Loustalot è come un fiore rarissimo che, quando appare in un giardino, fa sparire tutti gli altri fiori”. Alle 21 “Operaquartet” con Luigi Cinque (sassofoni, live eletronics), la star del clarinetto Louis Sclavis, Anais Drago (violino, live eletronics) e Paolo Damiani (contrabbasso).

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