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A darne notizia è il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci. Che denuncia: «La Polizia penitenziaria lavora in una situazione davvero preoccupante per la sicurezza della collettività»
MELFI (PZ) – Un telefono cellulare «perfettamente funzionante» è stato scoperto in una cella del carcere di Melfi (Potenza) da agenti della Polizia penitenziaria durante le operazioni di controllo eseguite stamani: ne ha dato notizia il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, evidenziando che il telefono è stato trovato «in una camera detentiva dove è ristretto un detenuto italiano di origine campana».
Il rappresentante sindacale ha sottolineato come «il lavoro della Polizia penitenziaria, nonostante la gravissima carenza di personale a Melfi e negli istituti lucani, abbia raggiunto una situazione davvero preoccupante per la sicurezza della collettività: non basta nemmeno più lo spirito di abnegazione e sacrificio dei pochi agenti di Polizia penitenziaria rimasti abbandonati al loro destino dall’Amministrazione penitenziaria. Se il sistema carceri in qualche misura regge ancora, nonostante tutto, è solo grazie all’instancabile prodigarsi del personale della Polizia penitenziaria a cui va il riconoscimento ed il plauso dell’Osapp per la brillante operazione, anche di intelligence, che ha permesso oggi il ritrovamento del cellulare grazie al personale del reparto di Melfi ben coordinati dal Comandante».
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