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Milano, 29 nov. (askanews) – Il Ministero degli Interni russo sta preparando una legge che obbligherebbe gli stranieri che arrivano nel Paese a firmare un “patto di lealtà”, secondo l’agenzia di stampa statale russa Tass. Non è chiaro a quali conseguenze andrebbe incontro uno straniero che esprimesse idee differenti da quelle decise da Mosca. Ieri durante il Consiglio mondiale del popolo russo (VRNS), Putin ha sottolineato che la Russia farà affidamento su “tradizioni secolari e radici spirituali” che non possono essere “sradicate”.

Secondo Tass, la legge impedirebbe agli stranieri che arrivano nel Paese di “indebolire” la politica ufficiale della Russia: lo scopo dell’accordo sarebbe quello di tutelare gli interessi nazionali del Paese. “Il Ministero degli Interni russo ha proposto di obbligare tutti gli stranieri che entrano nella Federazione Russa a firmare un ‘accordo di lealtà’, che implica il rispetto di una serie di restrizioni durante il soggiorno nel Paese”, riferisce Vedomosti citando la Tass.

Secondo l’accordo, agli stranieri che arrivano in Russia sarebbe vietato, ad esempio, interferire con le attività delle autorità o indebolire in qualsiasi modo la politica estera e interna del Paese. Ma ci sarebbe limitazione della libertà di informazione anche sui diritti Lgbt

Inoltre, si impedirebbe a chi arriva nel Paese e a chi vi soggiorna di distorcere la “verità storica” legata agli eventi della Seconda Guerra Mondiale.

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