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Roma, 25 nov. (askanews) – La Russia ha lanciato oggi il più grande attacco con droni su Kiev da quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina. E’ quanto ha dichiarato il sindaco della città Vitaliy Klitschko parlando del lancio di droni esplosivi iniziato prima dell’alba e durato oltre sei ore con ondate di attacchi da nord e da est.

Secondo funzionari ucraini oltre 75 droni Shahed di fabbricazione iraniana sono stati lanciati contro la capitale e 74 sono stati abbattuti. Non sono stati segnalati morti a causa di questo attacco, ma almeno cinque persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino di 11 anni, ha detto Klitschko, aggiungendo che tra gli edifici danneggiati c’è anche un asilo nido.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito gli attacchi un atto di “terrore intenzionale” e ha affermato che il suo Paese “continuerà a lavorare per unire il mondo in difesa contro il terrorismo russo”. Il presidente Zelensky ha sottolineato che l’attacco è avvenuto lo stesso giorno in cui l’Ucraina commemora la carestia dell’Holodomor del 1932-1933 – provocata dal dittatore sovietico Stalin – che uccise diversi milioni di ucraini.

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