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Roma, 24 nov. (askanews) – La cosmologia e la cosmogonia di Tolkien dal punto di vista della scienza: questo il focus di un incontro che si terrà domani a Roma, presso l’Università di Tor Vergata (Aula Gismondi, Dipartimento di Fisica), nell’ambito della terza edizione di Le Prospettive dello Spazio, l’annuale giornata di studi rivolta alla diffusione della cultura scientifica ed aperta al pubblico, organizzata dalla Sezione INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) dell’ateneo romano.

Il convegno tratterà di alcune tra le principali rivoluzioni scientifiche e delle problematiche scientifiche attuali in relazione alla visione astronomica e cosmologica presente nei testi di Tolkien.

La Terra di Mezzo, il mondo fantasy creato dall’autore, può essere utilizzata – al pari di altre cosmogonie e osservazioni archeo-astronomiche – come strumento per aiutarci a comprendere il mondo attuale. Infatti, le attuali conoscenze sia del mondo microscopico che di quello macroscopico sembrano infrangersi contro una serie di osservazioni e problemi teorici che condividono le metodologie e riecheggiano con le problematiche riscontrate dall’Autore nella sua sub-creazione.

L’obiettivo del convegno non è di evidenziare fortuite o forzate coincidenze, ma di trarre spunti ed insegnamenti presenti nel dettagliato mondo speculativo di Tolkien per l’investigazione e la comprensione del nostro universo.

La giornata di studio è rivolta ad un pubblico non specialistico ed ha carattere interdisciplinare.

Con l’occasione sarà possibile visitare i laboratori del Dipartimento e dell’INFN dove sono stati realizzati e sono in corso di realizzazione vari esperimenti con strumenti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale o su satellite.

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